Sabato 19 marzo alle ore 20,45 nel Duomo di Milano l’Arcivescovo, Cardinale Dionigi Tettamanzi, guiderà la veglia di preghiera “In traditione symboli” alla quale sono invitati i giovani della Diocesi.
Questa veglia conserva il ricordo di un antico rito della tradizione cristiana, quando veniva consegnato il “Credo” ai catecumeni. Il “Credo” doveva essere imparato a memoria per significare che le parole più che su un pezzo di carta andavano impresse nella mente e nel cuore.
Sono attesi circa 7000 giovani. Saranno presenti anche circa 80 catecumeni, ampia rappresentanza di coloro che la notte di Pasqua o nelle domeniche successive riceveranno i Sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia.
Domenica 20 marzo a partire dalle ore 16,00 ci sarà il grande incontro diocesano degli adolescenti.
I ragazzi affronteranno il tema della libertà. Titolo della manifestazione: “Libero per tutti”. Sono attesi circa 5000 adolescenti da tutta la Diocesi.
Il primo momento dell’incontro sarà caratterizzato dall’ascolto di qualificati testimoni su diverse tematiche: carceri e sport; dove si muore di fame; salute, corpo, wellness; solitudini e povertà a Milano; droga, alcol e altre dipendenze; giustizia, legalità, trasgressione; mai più la guerra; finanza etica e dintorni; testimone di libertà: don Gnocchi. Questo primo momento di ascolto avviene a partire dalle ore 16,30 in diversi luoghi del centro città e a gruppi.
Alle ore 19,00 ci sarà in Duomo la solenne veglia di preghiera presieduta dall’Arcivescovo.
Nel corso della veglia il Cardinale distribuirà agli adolescenti una lettera a loro indirizzata sul “bello”della Messa.
Nell’introdurre questa lettera l’Arcivescovo scrive: “Sono tanti gli adolescenti della Diocesi che fanno fatica a vivere con gioia la Messa… Io voglio parlare un po’ con loro, con ciascuno se fosse possibile, per mettermi in dialogo con le loro difficoltà e ragioni e per provare a spiegare la gioia immensa dell’invito che Gesù ci rivolge ogni Domenica: “Beati gli invitati alla cena del Signore”.
Edita dal “Centro Ambrosiano”, la lettera è sia in formato tradizionale di libretto, sia in formato elettronico su CD.
don Gianni Zappa
Responsabile Ufficio Com. Sociali