Is 45, 20-23; Sal 21 (22); Fil 3, 13b – 4, 1; Mt 13, 47-52
«Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io sono Dio, non ce n’è altri». (Is 45,22)
La parola del Signore è per tutti, senza distinzione di confine. Non significa però che raggiunga gli esseri umani indistintamente: la Scrittura afferma che è necessario “volgersi a lui”. Un’azione semplice, necessaria e decisiva: chi si volta offre un’attenzione preliminare, lascia che i propri progetti siano mutati perché attribuisce interesse a ciò che riconosce prioritario. Ogni giorno è offerto perché l’esistenza di ciascuno sia sempre più rivolta al Signore.
Preghiamo
Da te la mia lode nella grande assemblea;
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
dal Salmo 21 (22)