Sof 2, 3a-d; 3, 12-13a. 16a-b. 17a-b. 20a-c; Sal 56 (57); Gal 6, 14-18; Mt 11, 25-30
Così dice il Signore Dio: «Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà». (Sof 2,3a-d)
Il profeta Sofonia invita il popolo a cercare il Signore. Quella ricerca non è astratta, ma si concretizza con la ricerca della giustizia e dell’umiltà, possibilità data ai poveri della terra. Nella misura in cui non ci si senta sazi, ma si rimanga sempre aperti al desiderio, al riconoscimento di essere mancanti di qualcosa, allora si vivrà quella forma positiva di povertà che consente di aprire gli orizzonti, così da impostare l’intera esistenza nel rapporto sempre nuovo con il Signore.
È possibile vivere così, come mostra la vita di san Francesco per il quale oggi si fa festa: è davvero possibile essere felici nella misura in cui umiltà e povertà sono l’occasione per abbandonare ciò che lascerebbe sospesi solo a sé stessi, così da aprire la propria esistenza all’incontro con il Signore e con gli altri.
Preghiamo
Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
dal Salmo 56 (57)