La chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione del Servo di Dio Carlo Acutissarà l’occasione per presentare due opere che raccontano le virtù del ragazzo milanese, morto a soli 15 anni, il 12 ottobre 2006. Il docufilm La mia autostrada per il cielo – Carlo Acutis e l’Eucarestia, realizzato da Officina della Comunicazione in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, e il volume Un genio dell’informatica in cielo. Biografia di Carlo Acutis, edito dalla Liberia Editrice Vaticana, raccontano per la prima volta la normalità della vita del ragazzo che fin da tenera età ha costruito un rapporto speciale con la fede e con l’Eucarestia.
Il documentario verrà proiettato giovedì 24 novembre, alle 18.30, presso il Cinema Apollo di Milano (con ingresso libero) alla presenza dell’autore del libro Nicola Gori (giornalista presso l’Osservatore Romano) e di Matteo Ceccarelli, regista del documentario. Saranno presenti anche i produttori del docufilm, Nicola Salvi ed Elisabetta Sola, amministratori di Officina della Comunicazione, oltre alla famiglia di Carlo Acutis.
La vita del Servo di Dio Carlo Acutis è raccontata da Nicola Gori che ne ha tratto una biografia dalla quale si è partiti per costruire il documentario. La sua vita da ragazzo di quartiere che aveva sempre uno sguardo sul mondo. Il suo essere parte di una comunità e al servizio della stessa. Per lui la comunità non era solo quella del suo quartiere, ma tutta la realtà che lo circondava. Si racconta così la storia di un ragazzo che nella sua normalità ha costruito una straordinarietà unica. Tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo e di parlarci hanno scoperto un nuovo sguardo sulle cose e sui valori fondanti della vita. Hanno scoperto che nulla mai è perduto e che la speranza risiede anche nel credere. Hanno scoperto quello straordinario gesto altruistico, che è la preghiera. Hanno scoperto che per fare cose straordinarie si può anche essere persone “normali”.
Monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, così parla del Servo di Dio nella prefazione del libro: «Carlo Acutis aveva colto la bellezza della santità, cercata nell’intimo dell’anima, dove la voce di Dio ci chiama ad affidarci allo Spirito che dà la saggezza per discernere la strada da intraprendere, anche nel rutilante planisfero digitale. “Mago” del computer e dell’informatica, aveva capito che la santità non consiste nell’occupare un posto in una nicchia, ma nella ricerca quotidiana di felicità, nel desiderio di donarsi senza compensi, fuggendo la tentazione di trasformare una vocazione in un ruolo, la vita cristiana in un’abitudine. Non si accontentava della mediocrità, per questo aveva messo al centro della sua vita l’essenziale: Parola di Dio e Pane di vita».
L’Eucarestia, per il Servo di Dio Carlo Acutis, è stata una scoperta costante che l’ha reso consapevole del suo essere uomo cristiano. Questo suo essere cristiano si è fin da subito tradotto con gesti concreti nella vita quotidiana: spendersi per gli altri e donarsi agli altri. L’Eucarestia per Carlo era la vita stessa, il suo pregare era sempre un confronto diretto, un dialogo che aveva come fine ultimo il prossimo. Non pregava mai per se stesso, pregava affinché potesse essere di aiuto agli altri.
Il documentario vuole essere prima di tutto un racconto di alcuni momenti della vita di Carlo e del suo rapporto con l’Eucarestia. Vuole essere anche un mezzo per raccontare alle giovani generazioni che ogni bambino, ogni ragazzo nasce con una scintilla interiore e con una profonda originalità. Vuole essere la testimonianza che la dedizione agli altri e il mettersi in ascolto sono una risorsa necessaria per l’umanità. Vuole essere anche la risposta che, nonostante una realtà che ci allontana dalla fede, si può costruire un cammino di fede silenzioso e rispettoso che sappia convivere con la realtà stessa.
La vita di Carlo ormai è oltre qualsiasi storia si possa raccontare. Oltre il documentario e oltre le biografie scritte. Il suo percorso avrà un lungo cammino. Il Servo di Dio, con la sua storia, sta intraprendendo un cammino coraggioso verso la beatificazione.