A pochi giorni dalla tragedia di Lampedusa, mercoledì 16 ottobre, alle 21, al Cinema Stella di Milano (via Pezzotti 53, tram 15 – ingresso 5 euro), Acec della Diocesi di Milano organizza una serata in memoria dei profughi morti nella sciagura con la proiezione del film Black Star. Nati sotto una stella nera. Il film, che ha ottenuto il sostegno dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), è nelle sale dal 10 ottobre con un sistema di distribuzione indipendente.
In un mix di realtà e finzione, la pellicola racconta la storia vera di migranti fuggiti dai loro Paesi per evitare la guerra e la persecuzione politica e che in Italia ottengono lo status di rifugiati e iniziano a giocare a calcio. Gianluca, Fabrizio e Giulietto sono i tre amici che organizzano la squadra: il campo d’allenamento, però, finisce nel mirino di un imprenditore che vuole strumentalizzare un comitato di quartiere per i propri interessi. Si crea così una contrapposizione tra italiani frustrati a causa della crisi e i migranti che lottano dietro un pallone per la loro dignità. A dare volto alla squadra sono i veri giocatori della Liberi Nantes Football Club, associazione sportiva nata nel 2007, che partecipa al campionato di terza categoria a Pietralata (Roma).
«Non volevo raccontare la migrazione, ma una storia di relazioni umane in bilico tra commedia e dramma – spiega il regista Francesco Castellani -. La migrazione entra di riflesso come catalizzatore di tensioni tra persone calate in una realtà quotidiana nella quale l’incertezza e la precarietà accomunano migranti e non migranti ugualmente privi di identità e stabilità». Per la colonna sonora il maestro Ennio Morricone ha deciso di regalare alcuni suoi brani, ai quali si affiancano quelli del gruppo casertano blues Bufalo Kill, tra cui la canzone originale Black Star.
La proiezione allo Stella sarà accompagnata da un incontro-dibattito con la partecipazione dello stesso Castellani, dell’attore Gabriele Geri, di don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, di Giovanni Carrara della Cooperativa Farsi Prossimo e di alcuni profughi presenti a Milano.
La storia raccontata nel film è particolarmente cara a Caritas Ambrosiana che, attraverso le cooperative del Consorzio Farsi Prossimo, dal 1993 ad oggi ha aiutato centinaia di rifugiati a trovare casa e lavoro e a diventare cittadini a pieno titolo: un percorso lungo, faticoso, non privo di contraddizioni, costellato di situazioni non molto diverse da quelle rappresentate con la cinepresa da Castellani. Attualmente, le cooperative del Consorzio gestiscono i 6 centri di accoglienza di Milano per conto del Comune, una rete di appartamenti in città e in diocesi, sportelli di consulenza in numerosi Comuni delle provincie di Milano, Lecco, Varese, Monza e Brianza.
Con questa serata il Cinema Stella inaugura il nuovo sistema di proiezione digitale, investimento con cui la sala si prepara ad affrontare le sfide future. Questo cinema è una delle 200 Sale della Comunità della Diocesi di Milano: realtà dove le parrocchie propongono al territorio iniziative culturali quali film, teatri, incontri, musica.