Il segno di croce con l’acqua benedetta
È la prima delle tre «invocazioni della misericordia» che, durante la Messa, purifica il nostro spirito e ci prepara all’incontro con Dio
È la prima delle tre «invocazioni della misericordia» che, durante la Messa, purifica il nostro spirito e ci prepara all’incontro con Dio
È uno dei significati del segno della croce al termine della celebrazione, con cui il sacerdote benedice l’assemblea e che i fedeli accolgono a loro volta
Segnando la fronte, le labbra e il petto il fedele fa professione di fede nella presenza viva di Gesù Cristo quando si legge la Scrittura
È il primo significato del segno della croce compiuto all’inizio della celebrazione, a cui si unisce quello della professione della fede e la sua dimensione comunitaria
Questa la consapevolezza che matura col gesto dell’elevazione del pane e del vino alla preghiera eucaristica, accompagnata dalla dossologia
Dopo aver richiamato l’attenzione dei fedeli sul «mistero della fede», questo il significato dell’elevazione del pane e del vino dopo la consacrazione
Col pane e il vino i fedeli portano loro stessi, riconoscono l’amore del Creatore e si dispongono a lasciare che la loro vita sia trasformata dalla comunione con Cristo
Rispetto a quella data sulla mano, evidenzia il primato del dono di grazia di Cristo verso chi - come bambini e infermi - dipende in tutto da chi provvede per loro il cibo a tempo opportuno
Uno dei due modi consentiti per ricevere l’Eucarestia. Il gesto esprime la dimensione della grazia elargita e insieme l’apertura senza resistenze, la disponibilità ad accogliere, la recettività umile e fiduciosa, l’adesione convinta e personale
Il suo primario valore ecclesiale è quello di rinsaldare i vincoli della carità e della comunione fraterna. Per questo il cammino processionale va compiuto concentrando l'attenzione su ciò che sta per compiersi
Un’opportuna sosta dedicata alla preghiera, raccomandata per favorire l’interiorizzazione del gesto appena compiuto. E il dialogo con Dio sfocia nell’affidamento a lui delle persone a noi care o delle situazioni che ci stanno a cuore
Un tempo di interiorizzazione necessario al fedele per fare proprio il dono della Parola appena ascoltata, anticipo di una riflessione più prolungata da compiere nella settimana