Dopo un mese di lavoro in Vaticano, durante il quale sono emerse luci e ombre che accompagnano oggi il cammino dei cristiani, l’Arcivescovo vede nel «convenire insieme per un discernimento condiviso» un metodo fruttuoso
Per il teologo monsignor Pierangelo Sequeri (presente all’assemblea come esperto) e la claustrale madre Maria Ignazia Angelini (che all’assise ha predicato gli Esercizi spirituali) l’esperienza condotta fa guardare con fiducia alla prossima sessione dell’ottobre 2024
Ritrovarsi insieme, pregare insieme, ascoltare insieme la parola di Dio e ascoltarsi gli uni gli altri è servito a riscoprire ciò che unisce in Cristo per essere la terra buona dove il seme possa crescere
È l'idea consegnata dal Pontefice alle madri e ai padri sinodali, nell'omelia della Messa nella Basilica di San Pietro a conclusione della prima tappa dell'assemblea
Approvato a larghissima maggioranza il documento di sintesi della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che ha un carattere transitorio in vista della sessione conclusiva dell'ottobre prossimo
La Relazione di Sintesi approvata dalla XVI Assemblea generale del Sinodo sulla sinodalità traccia la strada per il lavoro da svolgere nella seconda sessione del 2024. Emerge un rinnovato sguardo al mondo e alla Chiesa e alle loro istanze
La prima fase del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità si concluderà con un documento di circa 40 pagine di carattere transitorio
Ai margini dei lavori dell’assemblea parlano don Mario Antonelli (rettore del Pontificio Seminario Lombardo), Erica Tossani (operatrice di Caritas Ambrosiana) e padre Carlo Casalone (presidente della Fondazione Martini)
Mentre l’assemblea in Vaticano sta per concludersi e in attesa dei documenti ufficiali, monsignor Delpini invita a vivere i mesi verso la prossima sessione come occasioni per percepire i frutti che il metodo sinodale può portare agli scopi della Chiesa