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Fotografare un evento: consigli per immagini efficaci

Fotografare un evento significa raccontare emozioni e momenti salienti. Alcune tecniche semplici aiutano a cogliere dettagli evocativi, protagonisti e contesti per immagini efficaci e coinvolgenti.

don Luca Fossaticollaboratore Ufficio Comunicazioni Sociali

17 Marzo 2025

Quando ci troviamo a raccontare un evento attraverso le immagini, ci domandiamo spesso: “Che foto dovrei portare a casa?” Non si tratta semplicemente di scattare molte foto, ma di cogliere alcuni aspetti chiave che rendano davvero efficace la nostra comunicazione visiva.

Cogliere i momenti salienti

Innanzitutto, dobbiamo assicurarci di fotografare i momenti più significativi dell’evento. Non bastano belle foto casuali: serve raccontare una storia attraverso i momenti che l’hanno resa speciale.

Dettagli evocativi e protagonisti

Un secondo aspetto importante è cogliere dettagli che siano evocativi, simbolici e capaci di trasmettere emozioni. Questi piccoli particolari possono raccontare molto più di una scena generale. Ovviamente, non possono mancare le immagini dei protagonisti: persone che interagiscono, parlano, ascoltano o semplicemente vivono l’esperienza dell’evento.

Inoltre, quando possibile, è utile raccogliere immagini versatili, da riutilizzare eventualmente per promuovere eventi simili.

Tecnica fotografica: alcune considerazioni

Anche senza essere fotografi professionisti, è utile ricordare alcune semplici regole tecniche. Per esempio, è fondamentale scegliere bene l’inquadratura, la profondità di campo e curare la composizione dell’immagine, facendo attenzione alla luce e conoscendo bene la propria attrezzatura.

Utilizzare un obiettivo grandangolare è ideale per mostrare spazi ampi, dando un’idea precisa del luogo e del contesto. Tuttavia, il grandangolo non permette di cogliere bene le espressioni individuali.

Al contrario, un teleobiettivo consente di avvicinare dettagli e volti, restituendo emozioni autentiche e naturali proprio grazie alla distanza. Il suo limite sta però nel fatto che non permette di rappresentare l’intero contesto spaziale.

Per questo, il consiglio è quello di avere entrambi i tipi di immagini, se possibile, oppure di utilizzare foto orizzontali ad alta risoluzione che possano essere successivamente ritagliate secondo necessità.

Verticale o orizzontale?

Le immagini verticali funzionano particolarmente bene sui social media, ma raramente richiedono risoluzioni elevatissime. Una buona pratica può essere quella di partire da immagini orizzontali ad alta risoluzione, ritagliandole in formato verticale quando occorre.

L’effetto sfocato: attenzione e impatto

L’effetto sfocato dello sfondo, oggi facilmente ottenibile con gli smartphone, attira naturalmente l’attenzione sul soggetto principale, mantenendo al tempo stesso visibile il contesto. È un approccio molto efficace ed evocativo, purché non si esageri nel suo utilizzo.

In sintesi, una buona comunicazione visiva di un evento richiede equilibrio e attenzione. Con qualche piccolo accorgimento tecnico, le nostre immagini possono diventare strumenti potenti di racconto ed emozione.

Vi ricordo che l’ufficio comunicazioni sociali sta proponendo un corso proprio su questi temi all’interno di “La Parrocchia comunica”