Tra le montagne del Kirghizistan vive una coppia assieme alle cinque figlie e un nonno. È in arrivo un sesto neonato, che tutti sperano ardentemente sia un bambino. Questo perché il padre considera l’assenza di un erede maschio come una sventura. Tutta la comunità patriarcale del villaggio è con lui. Con l’eccezione di un uomo, considerato un ubriacone che, disperato, passa le giornate al fiume dove ha perso di recente la moglie. Arno è la secondogenita e osserva tutto questo con il suo vispo spirito critico. Ha un neo sulle labbra, una particolarità accettata come un dono di Dio che le permetterebbe di avverare i desideri. Divisa tra la paura che il padre se ne vada e un’identità ancora non ben definita, la bambina si comporta come il figlio maschio che l’uomo desidera.
The Gift, diretto da Dalmira Tilepbergen, è un film di grande impatto visivo, capace di raccontare luoghi e culture distanti, come quella del Kirghizistan, catturando emozioni universali attraverso le sue immagini. È un’opera solare contro il patriarcato e le credenze che opprimono il libero sviluppo della persona. Tutto questo è raccontato dal basso, seguendo i passi di una bambina che rivendica il bisogno di essere vista, di essere figlia di un padre che non la vuole, tanto da modificarsi secondo le aspettative dell’uomo.
Sarà il cinema, attraverso un film proiettato in privato in una tenda alle cinque bambine e alla madre, a dare alla donna le parole per esprimere ciò che non riesce a dirgli: “tutte voi contate, siete essenziali, siete voi!” Una sequenza grandiosa, che dimostra nella sua semplicità come le storie possano far nascere pensieri che cambiano la percezione di noi e della realtà.
Proprio per questo The Gift è stato recentemente ‘adottato’ dall’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC), sabato scorso, che con il supporto della Diocesi di Milano ha premiato il film nella cornice del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. L’impegno congiunto insieme al COE è di regalare all’opera dei passaggi nelle Sale della Comunità interessate. Il pubblico è invitato a richiederlo alla propria sala parrocchiale di fiducia. Il film inizierà il tour da settembre, coinvolgendo anche le scuole secondarie di primo e secondo grado.
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