Link: https://www.chiesadimilano.it/parliamone-con-un-film/a-real-pain-film-2829822.html
Rubrica

Parliamone con un film

Share

Legami

A Real Pain. Un viaggio nel dolore: quello del passato

David è sposato, serio e impacciato. Suo cugino Benji è l'opposto: pieno di energia e di dolore. Dopo la morte della nonna Dory, i due partono per la Polonia, alla scoperta della sua infanzia durante l’Olocausto

di Gabriele LINGIARDI

28 Febbraio 2025

Siamo immersi così tanto nel dolore che l’unico modo per sopportarlo è anestetizzarsi. Le tragedie diventano numeri asettici, la storia si riempie di fatti da ricordare, ma spesso slegati dalla singolarità delle vite di coloro che l’hanno fatta. Persino i tour sui luoghi dell’Olocausto possono essere materia per turisti.

Riflette su questo A Real Pain, una commedia diretta dall’attore Jesse Eisenberg e candidato al premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale e Miglior attore non protagonista a Kieran Culkin (fratello minore del ben più celebre Macaulay Culkin di Mamma ho perso l’aereo).

La trama

David è sposato, è un buon padre, è serio e impacciato. Suo cugino Benji è il suo opposto: una persona piena di energia e di dolore. Questa “reazione chimica” lo rende emotivamente instabile. Un agitatore che rompe le convenzioni, sia quelle sociali che nei modi di pensare.

I due partono per la Polonia, dopo la morte della loro nonna Dory, alla scoperta della sua infanzia durante l’Olocausto. Un viaggio nel dolore: quello del passato, che si articola in un viaggio di gruppo accompagnato da una guida turistica e in quello personale che solo i due possono risolversi.

Il senso del film raggiunto nel silenzio

Un tema importante che non impedisce al film di essere però una commedia che si giova di una sceneggiatura molto ritmata e godibile. Forse un po’ troppo. Nella prima parte si avverte infatti eccessiva l’intenzione di conquistare il pubblico attraverso situazioni di cui sorridere e personaggi strampalati. A Real Pain piacerà per questo, eppure la sua parte migliore si trova più in là.

Quando i brillanti dialoghi smettono. Quando gli attori rinunciano a mostrare i personaggi e vi entrano finalmente dentro. Nel momento dell’incontro con i campi di concentramento il film si rinchiude nel silenzio e lì raggiunge il suo senso.

Benji, insofferente, chiede alla guida qualcosa di vero, di autentico, di sentito. Di provare cioè il dolore in tutta la sua pienezza. Senza filtri, senza razionalità. Affrontarlo, per poi andare avanti portandolo con sé.

È nell’inquadratura finale che A Real Pain aggiunge la domanda che gli mancava, in uno sguardo fuori campo c’è tutto quello che la sceneggiatura ha provato a dire con troppe parole. 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

La scheda del film

Regia di Jesse Eisenberg. Con Jesse Eisenberg, Kieran Culkin, Will Sharpe, Jennifer Grey, Kurt Egyiawan.

Genere Drammatico, USA, 2024, durata 90 minuti.

Uscita cinema giovedì 27 febbraio 2025. Distribuito da Walt Disney.

 

Temi: dolore, Olocausto, ricordo, legami, ricerca di autenticità, viaggio

Leggi anche

Oppressione
Il seme del fico sacro

Il seme del fico sacro, la lotta contro l’oppressione

Per il suo film, il regista Mohammad Rasoulof è stato condannato a otto anni di carcere e alla fustigazione, perché giudicato parte di un complotto contro la sicurezza nazionale

di Gabriele LINGIARDI

Malattia
We Live In Time_004

We Live In Time, un film che fa piangere bene

Florence Pugh e Andrew Garfield regalano due prove mature, infondendo a ogni fotogramma un sentimento di amore e attrazione tipico delle migliori storie romantiche

di Gabriele LINGIARDI

Eroismo
Capitan America

Captain America: Brave New World

Il quarto capitolo della saga riempie i personaggi della sindrome dell’impostore: sentirsi sbagliato nel proprio ruolo, incapaci di seguire la strada tracciata dai giusti del passato, ormai lontani dal presente

di Gabriele LINGIARDI

Diritti umani
No other Land_004

No other land: la guerra che erode i popoli

Il videomaker palestinese Basel Adra e il giornalista israeliano Yuval Abraham raccontano in un documentario la distruzione di Masafer Yatta, un territorio nella Cisgiordania occupata

di Gabriele LINGIARDI

Chiesa
Conclave

Conclave, un thriller sulla fede e il dubbio

Diretto da Edward Berger e basato sull’omonimo romanzo di Robert Harris, è capace di attirare l’attenzione dello spettatore alla ricerca dei colpi di scena che si trovano, di fatto, dietro ogni angolo

di Gianluca BERNARDINI