Tre spettacoli teatrali per celebrare le figure di Achille Ratti (Pio XI), Angelo Giuseppe Roncalli (Giovanni XXIII) e Giovanni Battista Montini (Paolo VI), tre grandi Papi lombardi del Novecento – forse l’unico caso di tre pontefici della stessa regione in un solo secolo – che testimoniano la ricchezza spirituale e culturale del cristianesimo nella nostra Regione.
L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI, con il contributo dell’assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, in collaborazione con il Vicariato per la cultura della diocesi di Milano, l’Ufficio per la cultura della Diocesi di Bergamo e il Delegato vescovile per la cultura della Diocesi di Brescia.
Tutte e tre le pièces saranno gratuite e si terranno nelle zone di origine dei Pontefici secondo il calendario che riportiamo nel box. L’intento è quello di rievocare e celebrarne questi grandi personaggi Attraverso l’approfondimento di aspetti della loro vita, del loro magistero e della loro sensibilità sociale, capace di allargarsi ad abbracciare i problemi dell’intera umanità.
L’obiettivo è quello di tramandare tale preziosa eredità alle nuove generazioni, che non hanno conosciuto queste personalità in grado di offrire, ancora oggi, una viva testimonianza di grande umanità ispirata ai valori cristiani
“Dialoghi su Paolo VI. Ciò che conta è amare” sarà rappresentato dalla Compagnia dell’Eremo per la regia di Antonio Zanoletti. L’opera, imperniata sulla figura di Papa Montini, di cui si dà una lettura profonda e finalizzata a riattualizzarne il magistero ed il pensiero, vede la presenza, in scena, di cinque personaggi e propone quattro "dialoghi" su temi particolari della vita di Paolo VI: dialogo, verità, missione e bellezza. L’epilogo riguarda il racconto delle ultime ore di vita del pontefice.
Nella lettura teatrale “La carezza del Papa” Piero Mazzarella, con grande entusiasmo e commozione, porta sulla scena e fa rivivere le parole e i pensieri di Papa Roncalli, Giovanni XXIII, con testi tratti da “Il giornale dell’anima”, scritto dal Papa bergamasco, e da alcuni celebri discorsi come “Il discorso della luna”, pronunciato la sera dell’apertura del Concilio Vaticano II.
È scritto da Andrea Tornielli il testo di “Il leone di Desio. Pio XI, un papa di fronte ai totalitarismi”, che viene messo inscena da Maurizio Donadoni. Partendo dall’ormai celebre “ultimo discorso” e da altri scritti viene offerto un approccio confidenziale alla persona e alla sensibilità umana di Achille Ratti. Nel contesto di una vita tribolata ed esposta al confronto con la nascita in Europa dei vari totalitarismi, la sua preoccupazione costante fu quella per l’educazione del popolo cristiano, chiamato a confrontarsi con le sfide del XX secolo.
Tre spettacoli teatrali per celebrare le figure di Achille Ratti (Pio XI), Angelo Giuseppe Roncalli (Giovanni XXIII) e Giovanni Battista Montini (Paolo VI), tre grandi Papi lombardi del Novecento – forse l’unico caso di tre pontefici della stessa regione in un solo secolo – che testimoniano la ricchezza spirituale e culturale del cristianesimo nella nostra Regione.L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI, con il contributo dell’assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, in collaborazione con il Vicariato per la cultura della diocesi di Milano, l’Ufficio per la cultura della Diocesi di Bergamo e il Delegato vescovile per la cultura della Diocesi di Brescia.Tutte e tre le pièces saranno gratuite e si terranno nelle zone di origine dei Pontefici secondo il calendario che riportiamo nel box. L’intento è quello di rievocare e celebrarne questi grandi personaggi Attraverso l’approfondimento di aspetti della loro vita, del loro magistero e della loro sensibilità sociale, capace di allargarsi ad abbracciare i problemi dell’intera umanità.L’obiettivo è quello di tramandare tale preziosa eredità alle nuove generazioni, che non hanno conosciuto queste personalità in grado di offrire, ancora oggi, una viva testimonianza di grande umanità ispirata ai valori cristiani“Dialoghi su Paolo VI. Ciò che conta è amare” sarà rappresentato dalla Compagnia dell’Eremo per la regia di Antonio Zanoletti. L’opera, imperniata sulla figura di Papa Montini, di cui si dà una lettura profonda e finalizzata a riattualizzarne il magistero ed il pensiero, vede la presenza, in scena, di cinque personaggi e propone quattro "dialoghi" su temi particolari della vita di Paolo VI: dialogo, verità, missione e bellezza. L’epilogo riguarda il racconto delle ultime ore di vita del pontefice.Nella lettura teatrale “La carezza del Papa” Piero Mazzarella, con grande entusiasmo e commozione, porta sulla scena e fa rivivere le parole e i pensieri di Papa Roncalli, Giovanni XXIII, con testi tratti da “Il giornale dell’anima”, scritto dal Papa bergamasco, e da alcuni celebri discorsi come “Il discorso della luna”, pronunciato la sera dell’apertura del Concilio Vaticano II.È scritto da Andrea Tornielli il testo di “Il leone di Desio. Pio XI, un papa di fronte ai totalitarismi”, che viene messo inscena da Maurizio Donadoni. Partendo dall’ormai celebre “ultimo discorso” e da altri scritti viene offerto un approccio confidenziale alla persona e alla sensibilità umana di Achille Ratti. Nel contesto di una vita tribolata ed esposta al confronto con la nascita in Europa dei vari totalitarismi, la sua preoccupazione costante fu quella per l’educazione del popolo cristiano, chiamato a confrontarsi con le sfide del XX secolo. – Da sinistra: A. Sughi, Paolo VI benedicente, 1998; L. Scarpanti, Ritratto di Papa Giovanni XXIII, 1962-5; F. Bodini, Iconamacedone, 1970 Il calendario – DESIOBasilica SS. Siro e Materno (via Conciliazione, 2)giovedì 25 febbraio ore 21.00, “La carezza del Papa”giovedì 11 marzo ore 21.00, “Dialoghi su Paolo VI”giovedì 18 marzo ore 21.00, “Il leone di Desio” – BERGAMOBasilica S. Alessandro in Colonna (via S. Alessandro, 35)sabato 27 febbraio ore 21.00, “La carezza del Papa”sabato 13 marzo ore 21.00, “Dialoghi su Paolo VI”lunedì 22 marzo ore 21.00, “Il leone di Desio”. – BRESCIASalone card. Giulio Bevilacqua (via Pace, 10)mercoledì 24 marzo ore 20.45, “Il leone di Desio”. –