La stagione sinfonica 2009/2010 della United Europe Chamber Orchestra (Ueco) diretta da Massimo Palumbo prosegue con due nuovi appuntamenti.
Giovedì 4 febbraio, alle 21, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano (via Conservatorio 12), “…i virtuosi…”. In programma brani di Haydn (Concerto n.1 in do magg. per violoncello e orchestra), Paganini (Variazioni sul tema Mosè di Rossini per violino e archi), Rossini (Introduzione, tema e variazioni in mi bem. magg. per clarinetto e orchestra), Donizetti (Concertino in si bem. magg. per clarinetto e orchestra) e Boccherini (Ritirata Notturna di Madrid per archi op. 57 n. 6). Concerto per virtuosi, dal violoncello di Haydn (creduto perduto e “riscoperto” casualmente da un bibliotecario del Museo Nazionale di Praga) dove il solista si esprime accompagnato dagli archi in una atmosfera di tenera intimità, al violino di trovate ed effetti sorprendenti tra Rossini e Paganini, fino al clarinetto “insolito”, estrapolato ed esaltato dai drammi rossiniani e donizettiani. Al violino Suela Mullaj, al violoncello Yoo Jiyun, al clarinetto Alessandro Travaglini.
Domenica 14 febbraio, sempre alle 21 in Sala Verdi, “Concerto degli innamorati”, con musiche di Vivaldi (L’Amoroso in mi magg. per violino, archi e continuo RV 271), Paganini (I palpiti per violino e archi op. 13), Liszt (Sogno d’amore notturno n. 3 in la bem. magg. per pianoforte e orchestra), Chopin (La goccia d’acqua preludio op. 28 n. 5 per pianoforte e orchestra), Schumann (Traumerei per pianoforte e orchestra), Donizetti (Una furtiva lacrima da Elisir d’amore) e Rota (Tema d’amore da Romeo e Giulietta per pianoforte e orchestra). L’amore è un sentimento forte, il motore del mondo, tema inesauribile per tutte le arti. Il concerto entra nel dominio della grande poesia musicale, che si regge su forze autonome e misteriose, su emozioni e visioni che si accavallano e scompaiono prima di diventare realtà. Al violino Suela Mullaj. La stagione sinfonica 2009/2010 della United Europe Chamber Orchestra (Ueco) diretta da Massimo Palumbo prosegue con due nuovi appuntamenti.Giovedì 4 febbraio, alle 21, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano (via Conservatorio 12), “…i virtuosi…”. In programma brani di Haydn (Concerto n.1 in do magg. per violoncello e orchestra), Paganini (Variazioni sul tema Mosè di Rossini per violino e archi), Rossini (Introduzione, tema e variazioni in mi bem. magg. per clarinetto e orchestra), Donizetti (Concertino in si bem. magg. per clarinetto e orchestra) e Boccherini (Ritirata Notturna di Madrid per archi op. 57 n. 6). Concerto per virtuosi, dal violoncello di Haydn (creduto perduto e “riscoperto” casualmente da un bibliotecario del Museo Nazionale di Praga) dove il solista si esprime accompagnato dagli archi in una atmosfera di tenera intimità, al violino di trovate ed effetti sorprendenti tra Rossini e Paganini, fino al clarinetto “insolito”, estrapolato ed esaltato dai drammi rossiniani e donizettiani. Al violino Suela Mullaj, al violoncello Yoo Jiyun, al clarinetto Alessandro Travaglini.Domenica 14 febbraio, sempre alle 21 in Sala Verdi, “Concerto degli innamorati”, con musiche di Vivaldi (L’Amoroso in mi magg. per violino, archi e continuo RV 271), Paganini (I palpiti per violino e archi op. 13), Liszt (Sogno d’amore notturno n. 3 in la bem. magg. per pianoforte e orchestra), Chopin (La goccia d’acqua preludio op. 28 n. 5 per pianoforte e orchestra), Schumann (Traumerei per pianoforte e orchestra), Donizetti (Una furtiva lacrima da Elisir d’amore) e Rota (Tema d’amore da Romeo e Giulietta per pianoforte e orchestra). L’amore è un sentimento forte, il motore del mondo, tema inesauribile per tutte le arti. Il concerto entra nel dominio della grande poesia musicale, che si regge su forze autonome e misteriose, su emozioni e visioni che si accavallano e scompaiono prima di diventare realtà. Al violino Suela Mullaj.