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25 marzo

In Cattolica lo «Stabat Mater» di Pergolesi

Nell’ambito del progetto musicale d’ateneo «Note d’inChiostro», una grande opera spirituale che precede la Settimana Santa

23 Marzo 2015

Mercoledì 25 marzo in Università Cattolica sarà eseguito lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi per soli e orchestra d’archi. Alle 15 nella Cappella Sacro Cuore di largo Gemelli 1 a Milano si esibiranno Luisa Bertoli (soprano), Giulia Grassi (alto), Luviona Hasani e Mariateresa Amenduni (violini), Caterina Flores (viola), Francesca Bongiorni (violoncello), Nicola Moneta (contrabbasso) e Matteo Marni (organo).

Una grande opera musicale e spirituale che precede la Settimana Santa e che vede protagonisti i membri di Note d’inChiostro, il progetto musicale dell’ateneo coordinato dal professor Enrico Reggiani. Promosso dal Centro pastorale, l’evento musicale sarà diretto da Giampiero Innocente, direttore del coro, e introdotto dallo stesso Enrico Reggiani.

Cristo è sulla croce, ma la vera protagonista di questa tragedia poetica e musicale è Maria, il suo essere madre, la sua fede, la sua personale tragedia che diviene tragedia anche del mondo intero. Pergolesi trasfigura questo dolore in contrasti musicali, note contro note, voci che si incrociano e si scontrano, strumenti che riproducono il rumore assordante dei chiodi della croce. Nello stile tipico settecentesco momenti di tensione estrema si alternano a passi più sereni o dolci che, però, sono solo la momentanea interruzione di un lamento che lascia senza fiato dall’inizio all’Amen finale. Questo Amen non rappresenta la conclusione serena di una storia, quella del Figlio amato, ma il momentaneo silenzio della morte, reso musicalmente da un contrappunto rigoroso, che si differenzia chiaramente da quei movimenti nei quali il compositore cerca di interpretare l’animo della Madre sofferente.