Due giovani donne e due punti di vista differenti per cercare di descriverne un terzo: quello delle donne che si prostituiscono. Due allieve, un’autrice e una regista della Milano Teatro Scuola Paolo Grassi all’interno della programmazione didattica, hanno accettato la proposta del servizio Bassa Soglia Segnavia- PadriSomaschi: servirsi del teatro per compiere un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema dello sfruttamento della prostituzione e della tratta di esseri umani. Ne sono nati due spettacoli, Stradaprovinciale40 e La prostituzione raccontata al mio omeopata, in scena la stessa sera dal 13 al 15 ottobre al TeatroLaCucina, che testimoniano una Milano notturna lontana dal nostro immaginario.
Dopo i mesi invernali, trascorsi al fianco degli operatori delle unità di strada di Segnavia a incontrare centinaia di donne, dando loro assistenza e compagnia con tè caldo e biscotti, assieme all’occasione di prendere consapevolezza dei propri diritti e della propria condizione, le autrici Cristina Belgioioso e Laura Tassi hanno sviluppato un percorso teatrale in cui esplorano l’esperienza vissuta e le storie ascoltate.
Sofia ha le amiche, un fidanzato e una festa di compleanno in programma. Lucia voleva cambiare ma ci ha ripensato. Katia è appena arrivata e non sa né leggere, né scrivere. Sonia preferisce fare la prostituta per guadagnare di più. Il primo spettacolo ci porta in un viaggio straniante tra i clacson, il buio e le macchine che passano veloci come i racconti delle ragazze interpretate da quattro attrici (Nastassia Calia, Martina Galletta, Gabriella Italiano, Alice Protto), il secondo spettacolo attraverso il dialogo immaginario tra una narratrice e il suo omeopata ci mette a confronto con altre storie di donne che si fondono e confondono tra bugie e verità.
Al termine della serata gli operatori di Segnavia offriranno tè e biscotti e racconteranno il loro lavoro.