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Sirio 18 - 24 novembre 2024
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Dal 9 novembre

Dal carcere “Frammenti di libertà”

La performance della compagnia teatrale e.s.t.i.a. in scena al Teatro In-Stabile di Bollate

31 Ottobre 2011

Al Teatro In-Stabile della II Casa di Reclusione di Milano Bollate, nei giorni 9, 10, 11, 12, 16, 17, 18, 19 novembre (alle 21, ingresso dalle 20 alle 20.45), va in scena Non più. Frammenti di libertà, all’improvviso, a cura della compagnia teatrale e.s.t.i.a., formata da attori detenuti e non.

Si tratta di una performance interattiva su improvvisazione non troppo strutturata, offerta all’intelligenza di un pubblico attivo a completare il senso. Nasce dall’esperienza del laboratorio teatrale annuale tenuto da Teatro In-Stabile nel 2010, rivolto tanto agli allievi detenuti, quanto agli allievi esterni. Da un primo lavoro di improvvisazione, lo spettacolo si è profondamente trasformato grazie anche al contributo e alla collaborazione del drammaturgo Renato Gabrielli.

Lo spettacolo, che mantiene ben vivo il suo legame con le tecniche d’improvvisazione, propone una riflessione semiseria sulla libertà dei nostri giorni, fatta da chi della libertà personale non può fruire. In un articolato percorso tra frammenti narrativi e poetici, creati dal gruppo o “rubati” a grandi scrittori, ciascun attore di Non più ricostruisce ciò che si è perso, gettato via, sprecato e invita, chi ancora libero è, a gestire in piena responsabilità un dono così prezioso. Innestando la partitura testuale in suggestivi quadri di teatro danza, gli attori di e.s.t.i.a. danno vita a un nuovo intenso lavoro.

Info: tel: 02.23168216; cell. 331.5672144; contatti@cooperativaestia.org; estiacultura@cooperativaestia.org; facebook.com/estia.bollate; @EstiaCoop

Prenotazione obbligatoria: www.cooperativaestia.org

In scena

Attori: Luciano Acacio, Michelina Capato Sartore, Enzo D’Alfonso, Matilde Facheris, Cristian Flore, Jacopo Franzoni, Flavio Grugnetti, Raffaele Ligorio, Cesare Mannatrizio, Paola Manfredini, Vittorio Mantovani,  Rosario Mascari, Bruno Nocito, Geronimo Roberto Suarez, Vito Iorio Vincenzo.
Drammaturgia: Michelina Capato Sartore e Renato Gabrielli
Luci: Juan Carlos Tineo Reyes-Paolo Vaccani
Elementi scenografici: Juan Valdeiglesias
Costumi: Lapi Lou
Coordinamento registico: Michelina Capato Sartore