Giovedì 26 giugno, alle 19, al parco del Centro Pastorale Ambrosiano a Seveso (MB), si terrà la prima festa delle Sale della Comunità della Diocesi di Milano. Protagonisti saranno i volontari della cultura. Durante la serata ritireranno l’attestato di partecipazione i 400 volontari delle Sale che hanno seguito quest’anno i corsi di formazione proposti dal Centro Servizi dell’Associazione cattolica esercenti cinema (Acec) e dalla Diocesi di Milano, col supporto della Fondazione Cariplo. Nella serata è previsto l’intervento di don Davide Milani, delegato Acec Milano, che precisa: «La formazione dei volontari rappresenta un asset strategico per la crescita delle sale. Le Sale della Comunità sono sempre più un presidio culturale sul territorio. In periferia e in tante cittadine dell’hinterland le sale cinematografiche e teatrali delle parrocchie sono spesso l’unico luogo di socializzazione ed elaborazione culturale».
Ventidue corsi suddivisi in 7 moduli, tenuti da docenti e professionisti del settore per un totale di 116 ore complessive di lezioni su vari temi – dalla programmazione al fundraising, dalla comunicazione agli aggiornamenti normativi e all’identità della Sala -: questa la proposta formativa del Centro Servizi, seguita da circa 400 persone. «Il dato ci gratifica e spinge a fare sempre di più e meglio per le sale diocesane – prosegue Milani -, poiché mostra come la formazione abbia intercettato e dato risposta a un bisogno effettivamente percepito dai volontari che ogni giorno vivono e fanno vivere le sale. In un tempo in cui cinema e teatri chiudono, la Diocesi di Milano va controcorrente: grazie all’Acec e alle parrocchie investe sulle Sale della Comunità per offrire una proposta culturale in dialogo con tutti. Questo grazie all’opera quotidiana di professionisti e volontari che vivono il proprio servizio al Vangelo mediante l’arte e lo spettacolo».
Nella Diocesi di Milano le Sale della Comunità sono circa 120, capillarmente diffuse nel territorio. Nate come cinema parrocchiali, spesso rappresentano oggi, nei piccoli Comuni così come nelle periferie urbane, i soli presidi culturali presenti. Affidate a centinaia di volontari, propongono attività culturali diversificate: tutte realizzano almeno il cineforum e organizzano, promuovono e ospitano incontri, eventi, spettacoli teatrali, garantendo l’apertura per almeno quattro giorni alla settimana.
I cinema parrocchiali sono sempre più luoghi moderni ed efficienti: 70 Sale della Comunità si sono già dotate dei moderni sistemi di proiezione digitale e possono offrire oggi anche film in prima visione. Accanto a queste, altre 10 sale stanno affrontando in queste settimane il passaggio: ciascuna investirà in media 50-60 mila euro. Complessivamente quindi più di due terzi delle Sale nel territorio diocesano hanno già vinto la sfida del digitale, un aggiornamento tecnologico che, invece, in molti altri territori in Italia, ha portato alla chiusura di tantissimi piccoli cinema. La Diocesi di Milano, attraverso Acec e l’Ufficio Cinema di Itl, ha sostenuto fortemente la sfida della formazione e della modernizzazione, seguendo al tempo stesso anche le sale non digitalizzate per definire una strategia personalizzata di programmazione che permetta loro di proseguire con un’offerta culturale di livello senza perdere il proprio pubblico di riferimento.
Nel corso del 2013 le Sale della Comunità della diocesi sono state frequentate da due milioni di spettatori: un milione per le proiezioni cinematografiche, un altro milione per assistere a spettacoli di teatro, musica e incontri culturali.
L’impegno della diocesi a fianco delle sale della comunità è notevole: da un lato c’è il sostegno alle attività dell’Acec Milano, che si occupa di assistere le sale nella partecipazione a bandi, nella definizione di strategie di comunicazione e fundraising e nella formazione; dall’altro lato, attraverso l’Ufficio Cinema di ITL, le sale sono affiancate quotidianamente anche nelle attività di programmazione e mediazione con i distributori e gli editori cinematografici.
Alla consegna degli attestati seguirà un cocktail e lo spettacolo teatrale Paradiso Buio. Cent’anni di passioni dello spettatore cinematografico, con Enzo Valeri Peruta e la regia di Roberto Anglisani. La serata sarà anche una buona occasione di incontro e di conoscenza reciproca. Per questo ciascuna realtà potrà portare il proprio materiale da distribuire e condividere nell’ottica di una sinergia sempre più strategica per il futuro delle Sale della Comunità.
Non è necessaria una vera e propria iscrizione, ma per motivi organizzativi è preferibile segnalare la propria presenza a centroservizi@aceclombardia.it oppure 02.67131666).