È cominciata l’avventura di Gazzetta Cup 2013, il più grande torneo d’Italia per ragazzi realizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, che permette a migliaia di calciatori in erba di crescere, divertirsi e sognare.
La quinta edizione della manifestazione si pone l’obiettivo di superare i numeri stratosferici del 2012 e raggiungere quota 30 mila iscritti, colorando così di “ rosa” l’Italia intera da nord a sud. È possibile iscriversi direttamente dal sito www.gazzettacup.it o facendo pervenire il modulo di iscrizione al Comitato provinciale del Csi di riferimento.
Il torneo è a partecipazione libera e gratuita, ed è strutturato in categorie per fasce d’età: Junior (dal 1.1.02 al 31.12.03) che giocheranno a calcio a 5; Young (dal 1.1.00 al 31.12.01) che giocheranno a calcio a 7. Le gare si divideranno in tre fasi: “Fasi Interne”, disputate in tutta Italia in oratori e luoghi educativi; “Fasi Cittadine”, disputate in 12 città, alle quali accedono le 16 migliori squadre per ciascuna categoria; “Fase Nazionale”, alla quale parteciperanno le prime squadre classificate di ogni categoria delle “Fasi Cittadine”. Le città coinvolte saranno dodici, due in più rispetto alla passata edizione: Bari, Bolzano, Cagliari, Catania, Firenze, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma e Torino. Dopo la finalissima 2012 giocata al “Giuseppe Meazza” di Milano, anche nel 2013 la fase finale del torneo, martedì 11 giugno, avrà luogo alla “Scala del calcio” di San Siro.
«Gazzetta Cup è per noi una manifestazione tanto importante quanto un blasonato torneo tra professionisti – afferma Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport -. Anno dopo anno, grazie alla collaborazione con il Csi e alla passione di tanti amici, consente di avvicinare il giornale ai suoi lettori di domani. Ma soprattutto di partecipare attivamente a un mondo in cui il calcio è ciò che dovrebbe sempre essere: un gioco e un’ispirazione positiva. Gazzetta Cup coinvolge migliaia di giovani e di famiglie. Nell’esercizio della lealtà sportiva, la competizione diventa un veicolo di valori morali e civili fondamentali: tutto ciò che – pure in un momento così difficile – può colorare la vita di rosa e trasformarla in un grande gioco di squadra».
«L’unica partita che nessuno può permettersi di perdere è quella di educare i giovani alla vita – dichiara il presidente del Csi Massimo Achini -. Gazzetta Cup non è semplicemente una manifestazione, è un vero patrimonio educativo straordinario. Il bello è vedere che continua a crescere».