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Vancouver

Paralimpiadi, Italia a ridosso delle prime

Nel medagliere la Germania davanti a tutti, alla Russia il maggior numero di medaglie, azzurri undicesimi

25 Marzo 2010

Germania davanti a tutti nel medagliere delle Paralimpiadi di Vancouver 2010, con la Federazione russa che, pur trionfando quanto a numero di medaglie complessive, deve accontentarsi del secondo posto. Terza piazza per i padroni di casa del Canada, e undicesimo posto per l’Italia.
Le Paralimpiadi 2010 sono state quelle della Germania: i tedeschi hanno chiuso con 13 medaglie d’oro, 5 d’argento e 6 di bronzo, per un totale di 24. A farla da padrona, una straordinaria Verena Bentele, atleta non vedente, capace di portarsi a casa la bellezza di cinque ori nel biathlon e nel fondo. Gerd Schonfelder si è invece aggiudicato la quasi totalità delle gare di sci alpino standing: slalom gigante, supergigante, discesa libera e combinata.
Conteggiando le medaglie complessive, balza all’occhio la superiorità della Russia: 12 ori, 16 argenti, 10 bronzi, per un totale di 38. Fra i russi, il ventiseienne Irek Zaripov torna a casa con quattro successi nel biathlon e nel fondo categoria sitting. L’Italia è stata capace di tenersi dietro Paesi dalla grande tradizione sciistica come Norvegia, Spagna e Svizzera.
Spenta la fiaccola di Vancouver, l’appuntamento è fra due anni a Londra per l’edizione estiva e in Russia, a Sochi nel 2014, per l’undicesima edizione invernale. Germania davanti a tutti nel medagliere delle Paralimpiadi di Vancouver 2010, con la Federazione russa che, pur trionfando quanto a numero di medaglie complessive, deve accontentarsi del secondo posto. Terza piazza per i padroni di casa del Canada, e undicesimo posto per l’Italia.Le Paralimpiadi 2010 sono state quelle della Germania: i tedeschi hanno chiuso con 13 medaglie d’oro, 5 d’argento e 6 di bronzo, per un totale di 24. A farla da padrona, una straordinaria Verena Bentele, atleta non vedente, capace di portarsi a casa la bellezza di cinque ori nel biathlon e nel fondo. Gerd Schonfelder si è invece aggiudicato la quasi totalità delle gare di sci alpino standing: slalom gigante, supergigante, discesa libera e combinata.Conteggiando le medaglie complessive, balza all’occhio la superiorità della Russia: 12 ori, 16 argenti, 10 bronzi, per un totale di 38. Fra i russi, il ventiseienne Irek Zaripov torna a casa con quattro successi nel biathlon e nel fondo categoria sitting. L’Italia è stata capace di tenersi dietro Paesi dalla grande tradizione sciistica come Norvegia, Spagna e Svizzera.Spenta la fiaccola di Vancouver, l’appuntamento è fra due anni a Londra per l’edizione estiva e in Russia, a Sochi nel 2014, per l’undicesima edizione invernale.