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In libreria

I 100 anni di Meazza raccontati e narrati

Una biografia e un romanzo ricordano il centenario del più grande calciatore italiano di tutti i tempi

17 Dicembre 2010

I 100 anni di un mito. Lo scorso 23 agosto è ricorso il centenario della nascita di Giuseppe Meazza, il più grande calciatore italiano di tutti i tempi. Due scudetti e una Coppa Italia con l’Ambrosiana-Inter, tre volte capocannoniere del campionato, autore di quasi 300 gol in serie A, due volte campione del mondo con l’Italia di Pozzo, a lungo recordman di marcature in maglia azzurra, da tecnico “scopritore” di Mazzola e Facchetti: questi i contorni della leggenda di Meazza, primo campione sportivo ad affermarsi come personaggio autentico anche fuori del campo.
Al centenario del “Balilla” sono legati due libri di fresca pubblicazione. I 100 anni di un mito. Lo scorso 23 agosto è ricorso il centenario della nascita di Giuseppe Meazza, il più grande calciatore italiano di tutti i tempi. Due scudetti e una Coppa Italia con l’Ambrosiana-Inter, tre volte capocannoniere del campionato, autore di quasi 300 gol in serie A, due volte campione del mondo con l’Italia di Pozzo, a lungo recordman di marcature in maglia azzurra, da tecnico “scopritore” di Mazzola e Facchetti: questi i contorni della leggenda di Meazza, primo campione sportivo ad affermarsi come personaggio autentico anche fuori del campo.Al centenario del “Balilla” sono legati due libri di fresca pubblicazione. La biografia Il primo è Il mio nome è Giuseppe Meazza, volume di stampo biografico scritto a quattro mani da Federico Jaselli Meazza (nipote del campione) e Marco Pedrazzini (Edizioni Ex Cogita). Voluta dalle figlie Gabriella e Silvana – che per questo hanno messo a disposizione l’archivio di famiglia -, l’opera si presenta con materiale assolutamente inedito, che vale a colmare il vuoto sin qui esistente su Meazza e a rettificare anche qualche dato erroneo circolato su di lui. Il libro trae spunto dalle testimonianze dirette che Meazza ha lasciato nei suoi appunti, nelle sue lettere, nei suoi scritti. È lui stesso, infatti, a raccontare la propria vita, con un corredo di centinaia di fotografie e ritagli di giornali d’epoca che ne descrivono la carriera all’Inter e in Nazionale, l’esperienza in altri club (giocò anche nel Milan e nella Juventus), il “dietro le quinte” con i compagni di squadra, i gol, i record, gli infortuni e l’uomo: i momenti privati in famiglia, con gli amici, in vacanza, nel tempo libero. La sezione statistica e la mappa dei luoghi storici della Milano dell’epoca offrono al lettore i 360° gradi sul mito del calcio italiano e nerazzurro. Il romanzo Il secondo libro è L’ultimo dribbling del Balilla, romanzo di Mauro Colombo (Morellini Editore). «Un profilo documentato e preciso dell’uomo e del calciatore Meazza, ma non si tratta della classica biografia, di stampo quasi enciclopedico – scrive nella prefazione al volume il popolare giornalista Bruno Pizzul, per molti anni “voce” della Rai per la Nazionale -. È qualcosa di diverso, di più diretto e coinvolgente…».Nel corso della stagione calcistica 2009-2010, in occasione delle partite casalinghe dell’Inter, uno sceneggiatore di fiction in crisi di ispirazione incontra a San Siro un vecchio tifoso che, domenica dopo domenica, gli racconta la storia e le imprese di Meazza, el Peppin. Finché lo scrittore non decide di mettere proprio il “Balilla” al centro del suo nuovo soggetto televisivo. Le vicende personali del protagonista si intrecciano con quelle agonistiche delle partite e con la narrazione delle gesta, sportive e non, del campione, fino alla spiazzante rivelazione finale. Un viaggio tra realtà e fantasia, che dimostra come anche nel calcio di oggi, dominato dal business e lacerato da scandali e polemiche, ci sia ancora spazio per i sogni… –