06/02/2008
In due parrocchie della Diocesi di Milano – Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa (via Espinasse) e Santa Maria delle Stelle a Melzo stanno per partire i lavori per la realizzazione di due impianti sportivi: nel primo caso un campo di calcetto a sette, nel secondo un campo di calcetto a cinque.
Alla base c’è il progetto “Un campo nel cortile” per realizzare in parrocchie e oratori campi da calcetto per i ragazzi del quartiere, nato dalla partnership tra due primarie realtà nel panorama delle fondazioni private italiane, Fondazione Magnoni e Fondazione De Agostini.
L’iniziativa intende mettere a disposizione di questi quartieri luoghi e impianti capaci di migliorare le strutture sportive della zona e diventare importanti centri di aggregazione e di socializzazione, costituendo d’altronde una risorsa imprenditoriale in grado di offrire lavoro al territorio, generare proventi da reinvestire sul territorio stesso e, infine, riscattare l’immagine di alcune zone più degradate della città di Milano e hinterland.
Il progetto, ideato da Fondazione Magnoni e dalla Cooperativa Sociale San Martino, ènato nel 2004 con un primo intervento mirato nel quartiere di Gratosoglio, ai confini con l’area di Rozzano. La zona, che presenta un alto tasso di microcriminalità e di immigrazione, è stata dotata di un impianto sportivo realizzato all’interno dell’oratorio della parrocchia, in grado di richiamare e accogliere i giovani del quartiere. Al contempo sono state fornite le risorse economiche per finanziare interventi educativi e sociali.
Il successo e gli ottimi risultati raggiunti, in termini di affluenza e di utilizzo del campo da calcetto, hanno indotto Fondazione Magnoni e Fondazione De Agostini a replicare il progetto anche in altre realtà cittadine, al fine di soddisfare i bisogni delle aree più povere e marginali della città e potenziare le attività educative all’interno delle parrocchie. La Diocesi e la Fom hanno condiviso le finalità del progetto e lo hanno promosso presso le parrocchie del territorio.
«L’obiettivo del progetto è duplice – dichiara Marco Pipparelli, direttore generale della Fondazione Magnoni -. Da una parte si intende rispondere al bisogno di nuove strutture sportive per i ragazzi dei quartieri più in difficoltà; dall’altra l’iniziativa punta a sostenere le realtà oratoriane attraverso un mix di servizi che aiutino a migliorare l’attività di gestione. Tali servizi prevedono, infatti, un accompagnamento verso una crescita organizzativa e manageriale; la creazione di una rete di campi da inserire in un circuito di manifestazioni e tornei e, infine, l’organizzazione di eventi volti a promuovere l’attività dei campi stessi».
«Questo progetto – afferma Chiara Boroli, segretario generale della Fondazione De Agostini – esprime al meglio le finalità e gli obiettivi della nostra Fondazione: offrire un contributo importante e concrete opportunità a chi si trova in condizioni di bisogno, utilizzando risorse ed esperienze per sostenere progetti utili alla collettività e in particolar modo ai bambini. Abbiamo trovato in Fondazione Magnoni un partner di primissimo livello con cui avviare e sviluppare questo progetto e portarlo anche nella città di Novara, sede storica del Gruppo De Agostini».