L’artista pavese Marco Lodola è stato chiamato a realizzare l’immagine-simbolo del Giro d’Italia 2005. La sua scultura di luce s’intitola CapoGiro e raffigura un ciclista stilizzato che taglia il traguardo con le braccia levate al cielo, sul petto il numero 88. L’immagine creata da Lodola, come già nei due anni precedenti, sarà posta anche sulla maglia rosa e sulle altre maglie ufficiali (ciclamino, verde e blu).
Già nei quattro anni precedenti la Gazzetta dello Sport aveva affidato il compito di rappresentare il Giro d’Italia ad altri grandi artisti: nel 2001 Emilio Tadini aveva dipinto La Fiaba del Giro, nel 2002 Concetto Pozzati aveva realizzato La Tribù del Giro, nel 2003 Ugo Nespolo si era prodotto ne Il rosa della maglia, lo scorso anno Mark Kostabi aveva realizzato Il fuoco del Giro.
Ma l’immagine del Giro è affidata anche al Ghiro, la fortunata e sonnacchiosa mascotte tanto cara ai giovanissimi fans. Il portafortuna del Giro d’Italia conserva la versione classica in peluche, alla quale ha aggiunto nuove declinazioni del merchandising. Si troverà, durante il Giro, a ogni partenza e arrivo di tappa. Su www.giroditalia.it è possibile trovare le animazioni del Ghiro.
In tutte le località sedi di tappa che ne hanno fatto richiesta, inoltre, sarà visitabile la mostra Il Giro racconta, che tanto successo ha ottenuto nel 2002 in Olanda, lo scorso anno a Milano e a Mendrisio, nonché a metà gennaio in Giappone, dove gli 80 pannelli con la storia del Giro hanno dato un tocco di originalità all’Italian Festival in Tokyo Dome.
Quest’anno, infine, il Giro può contare anche su una colonna sonora grazie alla compilation curata da Sony Music e intitolata CapoGiro. Si tratta di un cd che ospita i migliori brani dedicati alla bicicletta da artisti come Paolo Conte, Francesco Baccini, Enrico Ruggeri, Enzo Jannacci e Gino Paoli. Paolo Belli canta la sigla della corsa (È un gran bel Giro), mentre Gianni va veloce è il motivo delle Officine Pan, il gruppo mascotte scelto dalla Gazzetta per allietare il villaggio di tappa.