Il menù del girone G comprende la Francia: Zidane al passo d’addio guida una squadra che riunisce altri veterani come Thuram e Vieira e giovani talenti, oltre alla coppia-gol Henry-Trezeguet, forse la meglio assortita fra tutte. I galletti se la vedranno con i “cugini” della Svizzera sopravvissuti alla mattanza in Turchia, la Corea del Sud (certo non in grado di bissare il quarto posto del 2002) e l’inedito Togo.
Ottavo e ultimo girone, l’H raggruppa la Spagna (eterna promessa incompiuta, i pezzi migliori a centrocampo: Xabi Alonso, Fabregas, Reyes e Luis Garcia), l’Ucraina (finalmente riuscita a regalare il sogno-mondiale al suo uomo-simbolo Shevchenko), la Tunisia (la rappresentativa africana dotata di maggiore esperienza; ma ai Mondiali è sempre uscita al primo turno) e l’Arabia Saudita (qualificatasi senza sconfitte). (m.c.)
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