«Alleducatori». La felice sintesi è di Bruno Pizzul. Guide all’educazione sportiva, gli allenatori, ma anche figure fondamentali per la formazione umana. Non per niente qualcuno ha citato i genitori come «i migliori allenatori». Quest’anno il Natale degli Sportivi ha acceso i riflettori sui tecnici. Non solo Mancini e Ancelotti, ma anche Lino Lardo, dell’Armani Jeans di basket, e Adolf Insam, dei Vipers di hockey.
Reduce dal secondo posto dello scorso anno, l’Armani ha avuto un inizio di stagione abbastanza difficoltoso: «L’anno scorso è stata una grande finale: meritavamo entrambi, forse Bologna ha avuto un pizzico di fortuna in più… – ha ricordato Lardo -. In ogni caso abbiamo bruciato le tappe e soprattutto riportato entusiasmo a Milano. Sapevamo che ripetersi sarebbe stato difficile e fare meglio ancor più duro, ma anche che sarebbe stato necessario del tempo per mettere a punto i nostri meccanismi di gioco. Ora credo che il peggio sia passato. Io, comunque, rimango il responsabile, nel bene come nel male», ha concluso a proposito del suo ruolo di coach.
I Vipers, invece, passano da uno scudetto all’altro. «Cinque anni fa siamo partiti da zero, vincere sempre è segno che la società è solida e ben organizzata», ha affermato Insam. Ma il segreto, forse, parte dalla panchina: «Occorre stabilire delle regole e farle rispettare, ma è necessario anche il rapporto umano, che dev’essere caratterizzato da gioia e passione». Uno sguardo anche alla prossima Olimpiade di Torino: «Una vetrina importante per il nostro sport, anche se la Nazionale non può ambire a grandi risultati. Vedo favorito il Canada».
Poi il palco del PalaMazda è stato affollato dai 50 allenatori di varie discipline delle squadre giovanili e degli oratori premiati dal Cardinale per la loro attività. Tra le ovazioni del pubblico, l’Arcivescovo li ha ringraziati per il loro impegno e incoraggiati a proseguire nella loro attività. [m.c.]