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L'intervento

Achini: «Il sogno del Csi, il gioco che educa alla vita»

Massimo ACHINI Presidente nazionale Csi Redazione

8 Maggio 2009
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Un’incredibile “staffetta di cuori”. Se spesso la cantiamo nel ritornello dell’inno nazionale del Csi, l’abbiamo cantata e raccontata ancora una volta in quell’oasi tra Sirmione, Desenzano e il Garda, dove nei quattro intensissimi giorni di “Sport in Festa 2009”, fiore all’occhiello del Csi Lombardia, i sogni diventano davvero reali.
Più di cento società, millesettecento cuori, un record smisurato di sport giovanile. Un treno di adolescenti, un momento da vivere ogni volta con impegno, rispetto e passione, sui binari che, attraverso le doti umane e tecniche, portano al traguardo della soddisfazione personale, a una vittoria condivisa fra tutti coloro che incarnano i valori più sani della vita e dello sport.
Nel titolo di questo immenso happening, mi piace leggere una sintesi che racchiude in sé i valori fondanti della mission dell’associazione: stare insieme giocando, attraverso molte discipline, per educare i giovani. Miscelare questi ingredienti significa preparare migliori frutti per il domani. Oltre alle emozioni sui campi, si condividono momenti di festa, di amicizia e di incontro anche con chi è capace di fare sport con diversa abilità. E aiutare chi in questi momenti è in difficoltà, come è stato fatto in questa occasione testimoniando la propria solidarietà al popolo abruzzese.
Duemila cuori hanno dato battito al grande sogno del Csi: proporre sport che educa alla vita. Un’incredibile “staffetta di cuori”. Se spesso la cantiamo nel ritornello dell’inno nazionale del Csi, l’abbiamo cantata e raccontata ancora una volta in quell’oasi tra Sirmione, Desenzano e il Garda, dove nei quattro intensissimi giorni di “Sport in Festa 2009”, fiore all’occhiello del Csi Lombardia, i sogni diventano davvero reali.Più di cento società, millesettecento cuori, un record smisurato di sport giovanile. Un treno di adolescenti, un momento da vivere ogni volta con impegno, rispetto e passione, sui binari che, attraverso le doti umane e tecniche, portano al traguardo della soddisfazione personale, a una vittoria condivisa fra tutti coloro che incarnano i valori più sani della vita e dello sport.Nel titolo di questo immenso happening, mi piace leggere una sintesi che racchiude in sé i valori fondanti della mission dell’associazione: stare insieme giocando, attraverso molte discipline, per educare i giovani. Miscelare questi ingredienti significa preparare migliori frutti per il domani. Oltre alle emozioni sui campi, si condividono momenti di festa, di amicizia e di incontro anche con chi è capace di fare sport con diversa abilità. E aiutare chi in questi momenti è in difficoltà, come è stato fatto in questa occasione testimoniando la propria solidarietà al popolo abruzzese.Duemila cuori hanno dato battito al grande sogno del Csi: proporre sport che educa alla vita.