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Olimpiadi

Quelle medaglie “ambrosiane”

Michele Frangilli, oro nel tiro con l’arco, è di Gallarate. Arianna Errigo, argento nel fioretto, è di Monza

di Mauro COLOMBO

30 Luglio 2012
Italy's Elisa Di Francisca (C, gold medal) Italy's Arianna Errigo (L, silver medal) and Italy's Valentina Vezzali (R, bronze medal) pose on the podium during the medal ceremony of the women's foil fencing event as part of the London 2012 Olympic games, on July 28, 2012 at the ExCel centre in London. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI

Gli esperti ne avevano pronosticate 34, il che vorrebbe dire pareggiare il conto di Sydney 2000, poi “limato” ad Atene 2004 (32) e decisamente ridotto a Pechino 2008 (27). Il presidente del Coni Gianni Petrucci, meno ottimista, si accontenterebbe di arrivare a 30: «Mi auguro che i nostri atleti possano raggiungere i primi posti come in passato, ma non sarà facile…», aveva dichiarato alla vigilia. E invece per l’Italia le Olimpiadi di Londra 2012 sono decisamente iniziate col botto.

Sette medaglie nelle prime due giornate di gara: due ori, tre argenti e due bronzi. Alcune attese – quelle del fioretto femminile, anche se il tris è da leggenda -, altre solo sperate – il tiro con l’arco, sulla scorta del precedente-beffa di Pechino -, altre assolutamente inattese, come l’argento dello sciabolatore Occhiuzzi.

In questi primi podi conquistati dagli azzurri a Londra va segnalato il contributo “ambrosiano”, vale a dire le medaglie vinte da atleti originari del territorio diocesano. È di Gallarate (Varese) Michele Frangilli, uno dei tre infallibili arcieri. Sua è stata la freccia decisiva nella finale contro gli Usa, sua anche la commozione più intensa sul podio, risalito a 16 anni di distanza dal primo: «Ho pensato a mia madre Paola, morta nel 2005 – ha confessato Frangilli, figlio d’arte -. Pur stando male, era ad Atlanta e anche ad Atene. Ma lì non sono riuscito a vincere. Sono sicuro che da lassù mi ha aiutato…».

Lacrime, ma di rabbia, anche per Arianna Errigo, la fiorettista monzese (anche se gareggia per la Comense) arrivata a una manciata di secondi dalla fine dell’assalto decisivo con tre stoccate di vantaggio sulla compagna di squadra Di Francisca, che poi ha rimontato e vinto al supplementare. Già argento ai Mondiali 2010 e n.4 del ranking mondiale, in semifinale era riuscita a esorcizzare il mito-Vezzali. La medaglia d’argento, alla vigilia risultato da sottoscrivere, alla fine ha avuto un retrogusto amaro. Ma Arianna ha solo 24 anni: il futuro è suo.