Aveva 17 anni, Andrea Devicenzi, quando un incidente motociclistico gli costò l’amputazione di una gamba. Un radicale mutamento di vita, ma che lui stesso giudica in positivo: oggi Andrea pratica sport, lavora, ha una splendida famiglia e continua a sognare.
«Le mie esperienze di vita, le vittorie conseguite nello sport e nella vita privata e le competenze maturate nel mondo della formazione dedicata a favore dei giovani – spiega -, mi hanno spinto a un maggior impegno nel mondo sociale, in quello sportivo e in quello formativo. Ho due figlie piccole e penso spesso al loro futuro, visto il momento particolare che stiamo vivendo, segnato da profonde crisi di identità e valori…»
È nato così Progetto 22, per garantire supporto, motivazione e stimolo alla crescita e allo sviluppo, attraverso esempi concreti e mediante il coinvolgimento diretto. Il progetto intende entrare in contatto col maggior numero possibile di ragazzi, allo scopo di renderli consapevoli delle grandi risorse che hanno a disposizione in questa fase della loro vita per trasformarla. In meglio. Ecco i 22 valori che danno nome al progetto: Amicizia, Coaching, Conoscenza, Consapevolezza, Costanza, Curiosità, Equilibrio, Esempio, Esperienza, Fatica, Formazione, Forza, Gioia, Lealtà, Libertà, Onestà, Resilienza, Sacrificio, Serenità, Sport, Tenacia, Volontà.
Alcuni obiettivi sono già stati raggiunti, come il riconoscimento internazionale di Mental Coach e la partecipazione a camp estivi per ragazzi. Adesso, il 30 ottobre, Andrea partirà da Parma in sella alla sua bici per portare il suo messaggio in 18 città italiane, attraverso più di 2.000 km, a circa 5.000 ragazzi, per dimostrare loro l’importanza della volontà e della determinazione, nella vita di tutti i giorni, qualunque sia l’attività svolta.
Al 1° Giro d’Italia Formativo parteciperanno anche nomi importanti dello sport nazionale. Sarà poi ripetuto nel 2016, dopo che, l’anno prossimo, Devicenzi avrà tentato il record del mondo delle 24 ore su pista.