Il 12 novembre, alle 18, alla mensa dei frati cappuccini di corso Concordia, 11 campioni dello sport milanese e 11 ragazzi del Csi insieme per servire i poveri e lanciare il progetto di solidarietà che vede coinvolte le squadre del Centro Sportivo Italiano
Le squadre del Csi, una volta alla settimana, si “alleneranno” servendo i pasti alla mensa di Opera San Francesco per i poveri di Milano. Le squadre del Csi, a turno, vivranno un allenamento particolare, che si svolgerà tra “pentoloni e vassoi”, ma soprattutto tra tante persone che hanno bisogno di attenzione e di accoglienza.
Con la loro tuta di allenamento i ragazzi si presenteranno, da dicembre 2014 a maggio 2015, settimanalmente, alla mensa dei poveri per aiutare i volontari dell’Associazione a gestire l’accoglienza degli oltre 1.200 ospiti che ogni sera frequentano la struttura per cenare, ma anche per trovare un momento di serenità e di calore.
Per la prima uscita, insieme con i ragazzi del Csi che hanno fatto un’esperienza di volontariato ad Haiti, ci saranno tanti campioni dello sport: giocatori di Inter, Milan, Vero Volley, Power Volley e Olimpia Milano. Con loro anche Beppe Bergomi, Emiliano Mondonico, le ragazze della Nazionale di ginnastica ritmica (Marta Pagnini e Camilla Patriarca) e altri campioni.
«Non era facile, ma siamo riusciti a coinvolgere rappresentanti di tutti i club di serie A della città di Milano, insieme con altri grandi campioni e con i ragazzi del Csi – spiega Massimo Achini, presidente Nazionale del Csi -. Sembra un sogno, invece è realtà. Anzi è un segnale fortissimo per la società di oggi. Lo sport non deve pensare solo a fabbricare campioni, ma anche a far crescere i ragazzi nella vita. Esperienze come queste valgono mille medaglie. Sono momenti che aiutano a crescere e restano indelebili nella vita dei ragazzi e dei giovani. Noi vogliamo campioni nella vita così forti da stare dalla parte dei deboli. Andare a servire gli ospiti della mensa di Opera San Francesco sarà un modo per arricchirsi enormemente. Perché nella vita funziona così. Ogni volta che vivi la dimensione del servizio, ti ritrovi più forte e più ricco di umanità. E lo sport di oggi ha bisogno di ritrovare valori e umanità."
«Per Opera San Francesco – dichiara il presidente, padre Maurizio Annoni – è una grande gioia accogliere i ragazzi del Csi e dare loro la possibilità di verificare una realtà che forse immaginano, ma che non riescono a definire fintanto che non hanno la possibilità di avvicinarla e di confrontarsi con essa. Constatare personalmente le difficoltà che, purtroppo, pesano su tante persone, può servire da stimolo ad aprirsi alla solidarietà, all’accoglienza, all’ascolto. Un plauso, quindi, al mondo dello sport che ha voluto scommettere su questo progetto di sensibilizzazione. I giovani rappresentano il nostro futuro e giovani più consapevoli, più capaci di farsi prossimo sono una grande speranza per credere tenacemente in un futuro migliore per tutti, in una società più equa e più giusta».