Sono 28 mila i ragazzi iscritti a Gazzetta Cup 2012: è stato raggiunto l’obiettivo del torneo, organizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e illustrato alla presenza dei giocatori Stephan El Shaarawy (Milan) e Davide Faraoni (Inter). Tanta la soddisfazione per il risultato ottenuto, grazie soprattutto al capillare lavoro sul campo dei 10 Comitati locali del Csi coinvolti nell’iniziativa, un torneo che ha dato la possibilità a migliaia di bambini di divertirsi e di sognare coltivando la loro passione.
«Riteniamo che Gazzetta Cup sia un progetto vincente e in continua crescita – ha dichiarato Fabio Napoli, direttore marketing de La Gazzetta dello Sport -. Il nostro giornale crede fermamente nella bontà del percorso intrapreso ormai da quattro anni, perché tornare al calcio puro, scevro di interessi e polemiche non è solo un guardare al passato con nostalgia, ma è la voglia di ribadire con forza i valori che continuano ancora oggi ad accomunare tanti ragazzini. Ringrazio il Csi e i componenti dei Comitati locali, tutti collaboratori eccezionali – prosegue Napoli -. Ora la corsa continua con le tappe cittadine, che si giocheranno nei prossimi cinque week-end e decreteranno le 20 finaliste, che si contenderanno il titolo di Campioni Gazzetta Cup 2012 a San Siro il 21 e 22 giugno».
«Gazzetta Cup non è una semplice manifestazione – ha detto invece Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano -. È un segno di speranza e una bella testimonianza. La speranza è quella di riuscire a educare i ragazzi e i giovani attraverso lo sport. Educare oggi è difficile, farlo attraverso un pallone è una delle speranze più vere e concrete. Se l’educazione oggi sfida lo sport, Gazzetta Cup è una bella dimostrazione di come si possa vincere la partita educativa. Inoltre è una preziosa testimonianza di come le “alleanze” siano preziose per il bene dei ragazzi e dei giovani. Csi e Gazzetta insieme, nel 2012, hanno coinvolto 28 mila ragazzi. Non resta che proseguire su questa strada».