All’insegna dello slogan "Corri per chi ha una malattia genetica in attesa di una cura", le vie del centro di Milano si trasformano in un percorso podistico per la Walk of Life, l’iniziativa della Fondazione Telethon a favore della ricerca sulle malattie genetiche che prevede sei mini-maratone di 10 km in altrettante città italiane. La gara podistica, a cui sarà abbinata una passeggiata non competitiva di 3 km, si svolgerà domenica 29 settembre con partenza alle 10.30 sia per la competitiva, sia per la non competitiva dall’Arena Civica.
A otto mesi dall’evento televisivo e a un anno di distanza dalla prima edizione di Walk of Life, la maratona di Telethon ritorna tra la gente, nelle strade delle principali città italiane. Il motivo è semplice: la ricerca non può fermarsi e ora, che il traguardo della cura per alcune malattie è più vicino, vanno intensificati gli sforzi. Dopo le gare di Roma (21 aprile), Catania (19 maggio), Napoli (26 maggio) e Parma (2 giugno), a Torino e a Milano si svolgeranno in contemporanea il 29 settembre le due corse che chiuderanno la manifestazione, a cui si sono aggiunti tanti altri eventi podistici in tutta Italia che hanno scelto di gemellarsi a Telethon, tra cui la Bavisela di Trieste, la mezza maratona di Genova, la Roma-Ostia e la Venice Marathon.
A Milano la corsa sarà simbolicamente dedicata a Samuel, Mohammad, Giovanni, Jacob, Canalp e Kamal, i sei bambini affetti da due gravi malattie genetiche che grazie al successo della terapia genica sviluppata presso l’Istituto Telethon per la terapia genica (Tiget) di Milano, oggi possono vivere una vita normale. Si tratta di un risultato epocale che conferma i ricercatori del Tiget come leader mondiali per questa strategia terapeutica altamente innovativa. E gli stessi scienziati saranno presenti in forze alla tappa milanese della Walk of Life.
Alla presentazione dell’iniziativa, che si è svolta presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni sportive, delle aziende partner e i volontari impegnati. Sono intervenuti l’assessora comunale allo Sport Chiara Bisconti, Alessandro Betti (direttore della raccolta fondi Telethon), Alberto Fontana (consigliere d’amministrazione Telethon), Alessandra Biffi (ricercatrice del Tiget) e Camillo Onesti (presidente Fior di Roccia e Stramilano).
«Voglio ringraziare personalmente, e di cuore, “Telethon” per questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore Chiara Bisconti -. Walk of Life è un progetto bellissimo, importante, strategico che coinvolge direttamente la città in quella che sarà la tappa milanese; il Comune, grazie al coinvolgimento della società partecipata Milanosport, partecipa attivamente, contribuendo alla vendita dei tagliandi e mettendo in atto buone pratiche. Grazie alla collaborazione con Telethon interverremo in quei luoghi dello sport ancora poco accessibili per rendere uno dei centri sportivi di Milano un modello di accessibilità a livello nazionale. Molto, su questo tema, stiamo facendo ma in questo caso parliamo di una occasione unica per cui i miei ringraziamenti non sono solo dovuti, ma sinceri e affettuosi».
«Walk of Life è un’occasione nella quale tutte le anime di Telethon si riuniscono in una grande festa di solidarietà: pazienti, volontari, ricercatori e aziende partner – ha detto Alessandro Betti -. Per Milano correre per la ricerca vuol dire, in più, fare il tifo per l’Istituto Telethon per la terapia genica e quest’anno, in particolare, festeggiare insieme i recenti successi della terapia contro due gravi malattie genetiche dell’infanzia. Ci auguriamo che la manifestazione rappresenti anche un’opportunità per i cittadini milanesi di avvicinarsi a una realtà che contribuisce a portare il nome della loro città nel mondo».
«Motivati e sostenuti dagli stessi ideali di solidarietà e partecipazione, siamo orgogliosi di affiancare la Fondazione Telethon nell’organizzazione e nella realizzazione della tappa lombarda della sua iniziativa Walk of Life, una festa di sport e divertimento, ma anche un gesto di impegno e di testimonianza per tutti», ha dichiarato Camillo Onesti.