Oggi è morto mons. Bruno Magnani.
Nato a Truccazzano (Mi) il 27/3/1926.
Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 7/6/1952.
Cappellano di Sua Santità dal 2003.
– Dal 1952 al 1970 Vicario parrocchiale a Vanzaghello.
– Dal 1970 al 1986 Parroco a Camporicco.
– Dal 1986 al 2002 Parroco a Cassina de’ Pecchi – S. Maria Ausiliatrice, poi Residente.
Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
S. Maria Ausiliatrice di Cassina de’ Pecchi
Carissimi,
partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di monsignor Bruno Magnani e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.
Don Bruno, dopo il primo impegno a Vanzaghello, ricevette l’incarico di Parroco a Camporicco, sempre a Cassina de’ Pecchi, dove rimase fino al 1986. Era un periodo di intense trasformazioni sociali date dall’immigrazione non solo italiana che richiedeva una pastorale attenta e partecipe in modo che tutti si sentissero accolti in nome del Vangelo e si sentissero parte attiva di un progetto comune. Fu un lavoro sollecito tra i confratelli, le religiose e i fedeli per giungere a una vera comunione fraterna, così come altrettanto sollecita fu l’attenzione per la famiglia e per i piccoli. Don Bruno, infatti, si prodigò perché la Scuola Materna Parrocchiale Don Ambrogio Verdi Erio potesse continuare ad operare garantendo ai genitori una efficace attività educativa. La popolazione di Cassina de’ Pecchi continuava ad aumentare e per questo motivo venne costituita dal Cardinale Carlo Maria Martini la nuova parrocchia di S. Maria Ausiliatrice di cui don Bruno assunse la responsabilità. Anche qui lasciò un segno della sua attenzione per la formazione cristiana riuscendo a dotare la comunità di un nuovo oratorio.
Il lungo ministero di don Bruno fu sempre caratterizzato da un totale abbandono al Signore attraverso la devozione a Maria: per questo fu sempre apprezzato e stimato dai fedeli per la sua testimonianza di fede e di amore come guida per il quotidiano cammino.
Mentre ringraziamo un’ultima volta don Bruno per quanto ha donato alla nostra Chiesa e lo affidiamo all’abbraccio misericordioso del Padre, vi benedico con affetto uno ad uno.