Ieri è morto don Giulio Carlo Greco.
Nato a Uboldo (Va) il 12/01/1938.
Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28/06/1962.
– Dal 1962 al 1965 Vicario parrocchiale a Milano – S. Maria alla Fontana.
– Dal 1965 al 1984 Ass. Varese Scuola Europa.
– Dal 1984 al 2008 Parroco a Milano – S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa.
– Dal 2008 Residente a San Donato Milanese – S. Enrico.
Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
S. Enrico di San Donato Milanese
Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Giulio Carlo Greco e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.
Dal 2008 don Giulio risiedeva nella vostra comunità e, nonostante il progressivo avanzamento della malattia, contro cui ha combattuto con tenacia, si è instancabilmente speso fino all’ultimo nel ministero sacerdotale. So che gli eravate molto affezionati e che lo avete sostenuto e visitato anche durante i lunghi ricoveri in ospedale: sempre accogliente e pronto al sorriso, riusciva ad incoraggiare tutti, senza lamentarsi, non solo nei momenti di ascolto o in confessionale, ma perfino nelle situazioni per lui personalmente più difficili. Attingendo forza dalla Parola di Dio – nella quale era intimamente radicato e che annunciava con passione nelle omelie, nelle catechesi e negli incontri di lectio divina – seppe affrontare ogni incarico con grande intelligenza e profondità spirituale. Ordinato presbitero nel 1962, fu per qualche anno vicario presso la parrocchia di S. Maria alla Fontana in Milano. Dal 1965 venne trasferito a Varese dove, sempre esigente con se stesso e con gli altri, non si accontentò di portare avanti le attività della pastorale ordinaria, ma volle raggiungere e coinvolgere con più efficacia giovani, ragazzi e genitori attraverso la fondazione dell’Associazione Gruppi Guide Scouts. Anche nella parrocchia milanese di S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, di cui fu responsabile dal 1984 al 2008, lasciò una luminosa testimonianza, pienamente evangelica e insieme umanamente matura, attenta alla fede così come alla cultura, alla musica, all’arte.
Ora che il Signore lo ha chiamato a sé, grati per i tanti doni elargiti attraverso il suo servizio alla nostra Chiesa Ambrosiana, affidiamo di cuore don Giulio all’abbraccio misericordioso del Padre e chiediamogli di continuare a vegliare sul nostro cammino.
Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.