Oggi è morto il Can. Angelo Conca.
Nato a Milano il 4/3/1925.
Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 20/9/1947.
Canonico onorario del Capitolo di S. Giovanni Battista a Busto Arsizio
– Dal 1947 al 1951 Vice Rettore Collegio S. Giuseppe.
– Dal 1951 al 1967 Vicario parrocchiale a Milano – S. Babila e Addetto all’Ufficio Amministrativo diocesano.
– Dal 1968 al 1973 Assistente a Milano – S. Bernardino alle Monache e Canonico di S. Ambrogio.
– Dal 1973 al 2015 Residente a Busto Arsizio – S. Giovanni Battista.
– Dal 1999 al 2010 Assistente Ecclesiastico della sottosezione UNITALSI di Busto Arsizio.
– Dal 2015 Residente a Gorla Minore – Fondazione Raimondi Francesco.
Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della Parrocchia San Giovanni Battista
Carissimi,
partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Angelo Conca e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.
Desidero ripercorrere brevemente il lungo ministero di don Angelo. Ordinato sacerdote nel 1947, dopo diversi ministeri nella città di Milano e una sua collaborazione presso la Curia Arcivescovile, fu inviato a Busto Arsizio dove trascorse più di quarant’anni in un servizio alla Chiesa svolto in maniera originale e creativa. Per la sua disponibilità e il suo buon carattere fu chiamato come animatore del Santuario della Madonna dell’Aiuto. Iniziò il Consultorio per la Famiglia del Decanato imprimendo un forte impulso alla pastorale familiare. Fu assistente dell’UNITALSI prodigandosi con passione pastorale per gli ammalati. Accostava le persone con semplicità e cordialità portando il buon umore nelle conversazioni e negli incontri. Nelle sue mete di tipo religioso riuscì a far riavvicinare alla fede e alla Chiesa. Poi il Santuario della Madonna dell’Aiuto divenne la sua casa dove si dedicava al ministero della riconciliazione e agli incontri con le persone. Passò gli ultimi tempi nella Casa di Riposo di Prospiano in modo semplice e sereno così come aveva sempre vissuto.
Ringraziamo dunque insieme don Angelo per quanto ci ha donato e lo affidiamo all’intercessione della Madonna dell’Aiuto e all’abbraccio misericordioso del Padre.
Vi benedico con affetto uno ad uno.