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Sirio 01 - 10 novembre 2024
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Europa

Verso un’autentica unione bancaria

I fatti più recenti intervenuti nell’Unione europea con i relativi regolamenti edirettive che sono stati emanati

di Maria Luisa MENOZZI CANTELE

19 Dicembre 2016

L’unione bancaria non si è ancora realizzata e così neppure l’unione monetaria.

I membri della zona Euro partecipano automaticamente dell’unione bancaria. Gli altri Stati possono aderirvi.

Il Quantitative aesing (Q.E.) è il programma che prevede creazione di moneta immessa nel mercato dalla Bce tramite l’acquisto di titoli per frenare la deflazione.

La Bce, con il suo ruolo indipendente dalla politica, ha mandato sulla stabilità dei prezzi ed è una garanzia per l’Eurozona.

Il Q.E., all’acquisto iniziale di titoli governativi, può essere esteso all’acquisto di attività finanziarie dalle banche del sistema e dalle società di capitali private.

La politica del Q.E., sulla linea di Mario Draghi, presidente della Bce, è espansiva.

Recentemente si è prospettato un allungamento del Q.E. a tutto il 2017.

Ecco gli organismi presenti nell’Unione europea che dovrebbero contribuire all’istituzione di un’autentica unione bancaria.

Dal l4 novembre 2014 è operativo un meccanismo di vigilanza unico (Mvu) che fa capo alla

Bce, ed è competente ad esercitare la vigilanza diretta sulle banche di maggiore dimensione e su quelle più significative, mentre le autorità nazionali continueranno ad occuparsi della vigilanza su tutte le altre banche.

Il Mvu attua la vigilanza attraverso gli stress tests per verificare la qualità delle attività bancarie.

Dal marzo 2014 è operativo il meccanismo di risoluzione unico (Mru) che ha come finalità principale quella di assicurare nell’unione bancaria una gestione efficiente di eventuali fallimenti bancari con un costo minimo per il contribuente e per l’economia reale.

Il comitato di risoluzione unico deve partecipare almeno una volta per anno a un’audizione della Commissione parlamentare competente sull’esecuzione dei compiti di risoluzione da parte del comitato. Il comitato è pienamente operativo dal gennaio 2016.

L’azione del Mru ricalca quella del Mvu e la decisione ultima sull’avvio della procedura di risoluzione di una banca spetta a un’autorità centrale.

Pilastro necessario per l’unione bancaria con il Mvu e il Mru è l’assicurazione europea sui depositi bancari la cui realizzazione è tuttavia prevista per il 2023.

A seguito delle crisi bancarie, sono intervenuti in proposito regolamenti, direttive nonché il Comitato di Basilea.

Il regolamento 575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento modificando il regolamento 628/2012 ha lo scopo di sviluppare una regolamentazione finanziaria più armonizzata, proponendo un quadro normativo di disciplina delle attività bancarie ed un quadro di vigilanza.

Nel regolamento si prevede che l’Abe (autorità di vigilanza e di elaborazione di dati e norme tecniche) tenga un elenco aggiornato di tutte le forme di strumenti di capitale di uno Stato membro e presenti le sue conclusioni alla Commissione che relazionerà al Parlamento europeo e al Consiglio.

Il Cers (Comitato europeo per il rischio sistemico) viene investito della valutazione dei rischi.

La direttiva sul risanamento e risoluzione degli enti creditizi 2014/59 (Brrd), approvata nell’aprile 2014 recepita in Italia il 16-11-2015, fissa le nuove norme applicabili in caso di risoluzione bancaria senza la necessità di un salvataggio da parte dei contribuenti applicando il principio in base al quale le perdite devono essere poste a carico degli azionisti e non ripianate con i fondi pubblici.

Per necessità di una maggiore preparazione è stato prorogato al 3 gennaio 2018 il recepimento in Italia della direttiva “Mifid II” relativa ai mercati finanziari, anche su parere dell’Esma, l’autorità europea degli strumenti finanziari e di mercato.

Il piano di riforme “Basilea 4” dovrebbe dettare i nuovi parametri a cui dovrebbero adeguarsi i principali istituti di credito con il principale obbiettivo di rafforzarli.

È manifesta la rilevanza degli argomenti succitati nello scenario europeo, in continuo cambiamento, con l’auspicio di vero progresso e positiva evoluzione.