Saranno Perù-Svizzera e Ucraina-Ecuador due tra le sfide sportive che sabato 8 giugno, al Centro Sportivo Sant’Ambrogio alla Barona, daranno inizio alle Finali della 4° World Cup Consolati. Accompagnate dal proprio inno nazionale e alla presenza dei loro Consoli, le 24 rappresentative qualificatesi dopo le fasi eliminatorie, insieme a quella della Amministrazione comunale di Milano e di due associazioni no profit, scenderanno in campo per disputarsi il trofeo. A esse si aggiungeranno 8 squadre di ragazzi di diversa nazionalità che giocheranno a loro volta la fase finale junior.
Promossa da UsAcli Milano la World Cup Consolati festeggia la sua fase conclusiva dopo aver messo calcisticamente in campo e di fronte le tante “genti di Milano”, ben 36 gruppi di diversa nazionalità presenti nel tessuto della nostra metropoli: dalle comunità storicamente radicate (come quelle svizzera, inglese e cinese) ai gruppi etnici più recenti e già ben inseriti, come albanesi, ucraini, peruviani, egiziani e via via tutte le altre genti che compongono il ricco intreccio cittadino. Sarà bello vincere, ma ancora più importante incontrarsi, superando pregiudizi o semplice ignoranza. Non solo folklore etnico tuttavia, ma vera festa sportiva: il Torneo Consolati è un manifestazione unica nel suo genere, in cui il corretto agonismo sportivo sarà occasione per rafforzare legami, appartenenze, diritti.
Questo è lo sport che UsAcli Milano sogna e vuole realizzare: promuovere la diffusione della pratica sportiva come strumento di benessere, inclusione, riconoscimento reciproco attraverso il fair-play agonistico. E coinvolgendo in questo gli attori istituzionali, Amministrazioni locali da un lato, Consolati dall’altro, creando occasioni di rinnovato contatto con e tra cittadini e connazionali.