Si chiama “Libera la domenica” ed è una campagna di sensibilizzazione e sottoscrizione nazionale promossa dalla Confesercenti sul tema delle aperture domenicali dei negozi, sostenuta dalla Commissione per i problemi sociali e del lavoro della Conferenza episcopale italiana.
La raccolta di firme si basa sulla considerazione che la possibilità del “sempre aperto” consentita dalla normativa vigente non ha prodotto benefici evidenti per l’economia, in termini di aumento dei consumi e tantomeno di crescita dell’occupazione. Gli stessi operatori della grande distribuzione – in teoria i primi beneficiari di questa legge -, in base agli introiti realizzati non riescono a coprire le spese maggiorate che l’apertura domenicale o festiva comporta. E intanto la prospettiva è che nei prossimi cinque anni, in tutta Italia, 80 mila piccoli negozi saranno a forte rischio chiusura.
Oggetto della critica di Confesercenti non è la possibilità di aperture “speciali” in determinati periodi dell’anno o nelle città a vocazione turistica, quanto le aperture “selvagge”, non motivate da reali necessità. La campagna è finalizzata alla raccolta di firme per presentare in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare (che non decade a fine legislatura, ma viene automaticamente ripresentata nella nuova). La proposta punta a ripristinare le competenze delle Regioni in modo tale da rendere le aperture meglio compatibili con le esigenze degli imprenditori, dei loro lavoratori e delle famiglie.
Info: tel. 02.28186384 – 02.2818621 – info@confesercentimilano.it – www.liberaladomenica.it