La Comunità di Sant’Egidio, insieme al Servizio dell’Arcidiocesi di Milano per la Pastorale tra i rom e i sinti, invita a una preghiera in memoria delle sorelle e dei fratelli rom e sinti morti negli ultimi anni a Milano, martedì 1 novembre, alle 19, presso la chiesa di San Bernardino alle monache (via Lanzone 13, Milano – M2 Sant’Ambrogio).
Le storie
Tra le tante storie che si ascolteranno alla preghiera, alcune colpiscono in maniera particolare. Saban, morta mentre cercava vestiti in un cassonetto; oppure Costel, ucciso dal fuoco nel tentativo di scaldarsi. Ancora la piccola Elena, affogata nella roggia dietro Chiaravalle, ed Emil, bruciato nel giorno del suo tredicesimo compleanno nel rogo della baracchina. Mariana, Liliana, Sunita e Cristian, portati via dalle malattie proprio mentre i loro figli, finalmente in casa e non più nei campi, iniziavano le scuole superiori. Durante la preghiera, i bambini depositeranno dei lumini all’altare mentre si ascolteranno i ricordi dei defunti, si leggerà un brano del Vangelo e il Padre Nostro sarà recitato in italiano e in lingua romanès.
Tante delle morti di questi anni sono ingiuste e conseguenza della povertà. Spesso sono storie di bambini. Come Florentina, fulminata a 5 anni per la scarica elettrica ricevuta da un palo della luce. O Maria, neonata morta di freddo a Legnano. Eppure da alcune di queste tragedie sono nati grandi legami di affetto. I parenti dei piccoli Sabina, Nelson, Arman e Monica, rom slavi morti nel rogo della roulotte nel 1995, saranno presenti alla preghiera: in quell’occasione iniziò una storia di amicizia con la Comunità di Sant’Egidio che è cresciuta in questi 27 anni e ha accompagnato, proprio negli ultimi mesi, tante famiglie al passaggio dal campo di via Vaiano Valle 41 alla vita in casa.