Un mese e mezzo di lavoro per i venti ragazzi dell’Associazione La-Fra. Risultato: uno splendido presepe costruito ed elaborato sul tema della fame, di cibo, ma anche di affetto. Una rappresentazione più che realistica di un mondo dove c’è troppo, ma anche troppo poco, dove c’è spreco e a volte non c’è neanche l’essenziale, dove questi problemi sembrano essere lontani anni luce e invece sono fuori dalla porta. Concetti realizzati al meglio dai ragazzi dell’associazione che hanno costruito il presepe utilizzando interamente materiale riciclato.
Una riflessione sulla povertà e sulla sofferenza altrui è il messaggio che vuole dare questo ritratto della società moderna e che sta particolarmente a cuore ad Anna Ambrosanio Patatti, responsabile del Centro Diurno Disabili: «Sensibilizzarsi su questi temi non è poi tanto difficile sotto Natale, soprattutto in tempi di crisi. L’importante è ricordarsi di chi è più svantaggiato anche dopo, tutto l’anno, tutti gli anni, per poter apprezzare maggiormente anche le cose più semplici e per poter aiutare in qualche modo anche gli altri».
Domenica 18 dicembre presso la sede La-Fra di via Redipuglia sarà festa attorno al presepe per gli ospiti e le loro famiglie, volontari e personale, per celebrare momenti gioiosi un po’ più consapevoli, con un tocco di magia.