Il Centro Sacro Cuore di Gesù di San Colombano al Lambro è una struttura di riabilitazione psichiatrica e per disabili e offre ai suoi ospiti non solo assistenza sanitaria, ma anche esperienze significative che valorizzano la dignità e l’autenticità delle persone.
Tra le attività proposte, due sono state attivate proprio in questo periodo natalizio: il Laboratorio di Ballo e il progetto Code Allegre, testimoni del potere della creatività e della socialità per migliorare la qualità della vita. «È molto importante riuscire a mantenere e a sviluppare questi programmi di riabilitazione, perché non solo supportano il recupero dei nostri Ospiti, ma rendono il loro percorso terapeutico più coinvolgente e partecipativo», spiega il direttore di struttura Mariagrazia Burinato.
Espressione, energia e connessione
Il Laboratorio di Ballo, attivo dal 2016, è diretto da Andrea Butera, consulente di teatro sociale e danza di comunità. L’idea è nata dal desiderio di estendere il lavoro di espressione corporea avviato con il teatro, creando uno spazio dedicato interamente al movimento libero.
Il laboratorio è suddiviso in tre fasi: riscaldamento iniziale, balli e improvvisazioni, e un momento finale di rilassamento. Gli effetti positivi sono tangibili: «I sorrisi, la consapevolezza motoria e l’aumento della coordinazione sono segnali evidenti. Inoltre, molti ospiti propongono movimenti propri, rafforzando la loro fiducia e il loro senso di appartenenza al gruppo» spiega Butera. Momenti di connessione profonda si manifestano quando gli ospiti ballano in cerchio. «La disposizione circolare permette agli ospiti di guardarsi negli occhi, rispettare i tempi altrui e creare un’identità collettiva».
Questo formato ha un impatto importante, come dimostra la storia di un paziente che, inizialmente restio, ha iniziato a proporre i suoi balli preferiti e a cantare a voce alta. «Vedere un ospite ritrovare la gioia e il coraggio di esprimersi è la testimonianza più forte del potere terapeutico di questa attività» conclude Butera.
L’affetto che cura
Il progetto Code Allegre è un’iniziativa unica che, da oltre dieci anni, porta nel Centro la terapia assistita con cani. Daniela Fiabane, responsabile del progetto insieme ad Alessandra Maffina, racconta: «L’idea è nata dalla convinzione che il rapporto con gli animali possa portare un beneficio concreto nella sfera emotiva. Gli animali, in particolare i cani, hanno una capacità innata di entrare in connessione con chi vive momenti di chiusura, ansia o depressione».
Una delle storie più commoventi è quella di un paziente con un passato di abuso di sostanze che, grazie alla partecipazione al progetto, ha ritrovato fiducia in sé stesso e un nuovo senso di responsabilità. «Questo ospite, che inizialmente partecipava solo al progetto con i cani, ha poi iniziato a sostenere altri pazienti più in difficoltà, diventando un modello positivo» spiega Fiabane. L’effetto positivo di Code Allegre si manifesta in molti modi: «Abbiamo osservato come gli utenti più riservati comincino a cercare l’attenzione dei cani e a partecipare più attivamente, manifestando la voglia di mettersi in gioco».
Un invito alla solidarietà
I Fatebenefratelli hanno avviato una raccolta fondi per finanziare queste iniziative (per donazioni tramite carta di credito compila il form nella sezione DONA ORA del sito www.fatebenefratelli.it; per donazioni tramite bonifico IBAN: IT49M0100501600000000001141).
«Donare per questi progetti non è solo un atto di solidarietà, ma è un investimento concreto per migliorare il benessere psicologico e sociale di persone vulnerabili. È un contributo tangibile alla costruzione di una società più inclusiva e consente ai nostri Ospiti di non sentirsi soli nel proprio percorso. I fondi raccolti consentiranno di ampliare il numero degli Ospiti che possono essere coinvolti, ma renderanno possibile anche migliorare i servizi offerti rendendo disponibili materiali e accessori utili per lo svolgimento dei progetti», spiega Burinato.