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Indagine

Studenti stranieri, Milano da bere

Casa, cibo, tempo libero, cultura e shopping. Secondo la Camera di Commercio la loro presenza vale 200 milioni di euro all’anno

di Cristina CONTI

21 Ottobre 2014

Vale 200 milioni di euro all’anno l’indotto degli studenti stranieri a Milano. Casa, cibo, tempo libero, cultura e shopping: queste le voci di spesa principali, secondo un’indagine della Camera di Commercio della metropoli.

Ai ragazzi piace la città della moda e del design. Due su tre si sentono in qualche modo italiani e danno al capoluogo lombardo un otto per l’accoglienza. Si colgono però anche le differenze con gli italiani. Per il 44 per cento le abitudini quotidiane sono diverse; sempre per il 44 per cento è differente anche il modo di studiare. Il 34 per cento avverte divergenze anche nel comportamento con amici e fidanzati; il 32 per cento nel modo di passare il tempo libero.

I lati positivi di vivere sotto la Madonnina sono la bellezza della città, per il 53 per cento, la multiculturalità per il 49, il rito dell’aperitivo per il 45 e la qualità della vita per il 36. Mentre per tre stranieri su quattro anche le infrastrutture sono all’altezza.

Proprio per affermare Milano come polo accademico internazionale e creare una community di studenti italiani e stranieri, è nato “Universiday”, il più grande evento italiano dedicato a questo mondo, organizzato dal Corriere della Sera in collaborazione con “Miworld”, Camera di Commercio e Comune di Milano, le università e le accademie milanesi. «Verrà assegnata agli studenti una carta d’identità con varie facilitazioni, chiamata “M-Id Card” (“Milan Identità Card”), in partnership con, tra gli altri, Trenord, Museo della Scienza e della Tecnologia, Triennale di Milano e Piccolo Teatro. Anche le pratiche amministrative saranno più facili: grazie a un accordo con Agenzia delle Entrate, lo studente ottiene il codice fiscale direttamente dalle università», spiega Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano.

Ci sono accordi in corso anche con la Questura per il rilascio di permessi di soggiorno per studio e sono avviati contatti con l’Asl per possibili interventi sul tema. Tra i possibili progetti futuri, anche “Faculty Family Facility”, che potrà prevedere una gamma di facilitazioni per i famigliari dei professori in visita, e “Housing” con l’offerta di strutture residenziali private per visiting professors e studenti. Grazie a una collaborazione con Sea Aeroporti, inoltre, gli studenti internazionali riceveranno un benvenuto particolare a Linate e Malpensa: poster e materiale divulgativo con le offerte legate alla “M-Id Card”.