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Milano

Stazione Radio manda in onda la sostenibilità

Nei pressi di un vecchio vagone ferroviario lungo la Martesana è attivo da qualche tempo un centro culturale che mette i nuovi stili di vita al centro della sua proposta. Sabato 13 luglio il responsabile Maurizio Guagnetti dialogherà con l’Arcivescovo sulle tematiche ambientali e le emergenze della città

di Claudio URBANO

9 Luglio 2024

Dai pomeriggi di rammendo con le sarte del Parco Trotter agli incontri sul cambiamento climatico, dalle partite degli Europei ai podcast con le memorie dell’antico quartiere di Greco. Tutto all’ombra di un vecchio vagone ferroviario a fare da quinta e palcoscenico.

Da qualche tempo lungo la Martesana ha aperto uno spazio dal nome evocativo: «Stazione Radio» indica che siamo davvero a pochi passi dai binari della Stazione Centrale, e la radio è stata per anni la “casa” del suo ideatore, Maurizio Guagnetti, giornalista che ora si definisce «imprenditore della sostenibilità». E che sabato 13 luglio, alle 18.30, dialogherà con l’Arcivescovo proprio i temi della sostenibilità ambientale e sociale, e sull’identità della città (l’ingresso è in via Tofane 45 a Milano).

No a individualismo e consumismo

La proposta di pratiche sostenibili è infatti il motore di questo nuovo centro culturale, dove si è invitati a entrare dalle sdraio e dai tavoli all’aperto, oltre che dal ricco programma di incontri. Ci sono poi le attività legate al recupero di questi spazi in disuso, che lo stesso Guagnetti ha scoperto mentre, da appassionato di bicicletta, negli anni scorsi raccontava la città e l’Italia percorrendole su due ruote. Recupero che significa anche, spiega il suo ideatore, «provare a diffondere pratiche comunitarie che escano tanto da una logica individualista quanto da quella basata sulla “necessità” del consumo».

C’è dunque un laboratorio di ciclofficina in cui lavorano alcuni ragazzi di Comunità Nuova (fondata da don Gino Rigoldi), così come ci sono i tour guidati lungo la Martesana con bici speciali, adatte a tutte le età e a tutti i gradi di equilibrio e abilità. E ci sono, appunto, i dialoghi culturali: sotto il cappello dei “Viaggi della sostenibilità”, le conversazioni con gli ospiti (che si possono ritrovare poi in tutte le piattaforme di podcast) spaziano dai temi dell’ambiente all’inclusione, dallo sport al cibo, dalle prospettive dell’Europa alla storia della città.

La cultura del dialogo

«Nella nostra città convivono diverse provenienze e diverse culture, anche religiose – sottolinea Guagnetti -. E nel Dna di un centro culturale deve esserci la volontà di promuovere e diffondere una cultura del dialogo, che significa anche inclusione e accettazione. Ci è sembrato quindi naturale invitare l’Arcivescovo, anche considerando che, indubbiamente, il mondo cattolico sta dimostrando una propria sensibilità sui temi che anche noi portiamo avanti, legati alla diffusione di pratiche di sostenibilità. A partire dalle sue Lettere pastorali, a monsignor Delpini chiederemo qual è la sua memoria della città. Ma ci piacerebbe capire, anche, come dal suo punto di vista sono cambiati non solo gli stili di vita, ma anche i bisogni delle persone, e come la comunità cattolica ambrosiana, e lombarda, sta vivendo questo momento di profonda crisi che stiamo attraversando».

Uno sguardo che vuole essere popolare, ma allo stesso tempo innovativo, dunque, quello proposto da Stazione Radio, e che dunque incontrerà certamente la curiosità e l’interesse dell’Arcivescovo. Anche per l’impegno, che Guagnetti evidenzia, di non scendere a compromessi: «Qui si viene anche per bere una birra e per vedere la partita, ma è l’unico posto all’aperto dove non si può fumare, e neanche svapare (fumare con la sigaretta elettronica, ndr). È il nostro modo per dire che non sono pratiche sostenibili, e dunque per non perdere la nostra radicalità».