Tornano le «Sere d’estate sotto il tendone» nella parrocchia di Sant’Antonio Maria Zaccaria di Milano (via San Giacomo 9. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è nata come un’esperienza estiva, quando i giovani, e in particolare gli adolescenti, hanno meno impegni scolastici. L’obiettivo è di offrire a tutti, parrocchiani e non, riflessioni pacate su temi di attualità, favorendo così il dialogo e il confronto, in contrasto con le discussioni spesso accese che offre la televisione.
Il tema di quest’anno punta sulla storia recente, sul perdono, su giustizia e valori civili: attraverso testimonianze di ospiti, si cercherà di sottolineare come la giustizia non implichi necessariamente una risposta violenta. Il ciclo, dal titolo «Cammini di riconciliazione personale, sociale e politica», si apre con l’incontro su «Frammenti di storia vicina. Un quadro d’assieme su personaggi, eventi, tragedie dell’Italia repubblicana (1969-1980)», a cura di Paolo Di Sacco, domenica 2 giugno alle 18.
Seguono gli interventi sul perdono possibile con Gemma Capra, moglie del commissario Luigi Calabresi (venerdì 7 giugno, alle 21) e sulla giustizia riparativa con Franco Bonisoli, ex brigatista che, dopo aver scontato più di 22 anni di carcere, si è dissociato dalla lotta armata (venerdì 14 giugno alle 21). È inoltre prevista un’intervista all’ex magistrato del pool Mani pulite Gherardo Colombo, sulla giustizia riparativa (mercoledì 19 giugno alle 21). Infine, all’Arena estiva della Chiesa Rossa (via Neera 24), venerdì 21 giugno 2024 alle 21.30,proiezione del film di Iciár Bollaín Una donna chiamata Maixabel (in lingua originale con sottotitoli in italiano).
«Queste proposte – racconta don Davide Milanesi, responsabile della comunità Padre Nostro, che comprende le parrocchie di Sant’Antonio Maria Zaccaria, Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, i Santi Quattro Evangelisti e i Santi Giacomo e Giovanni – possono aiutarci a comprendere come la via del perdono e della riconciliazione siano l’unica strada per arrestare l’escalation di violenza. Non è soltanto un progetto in una rilettura cristiana, è un dono che Dio fa al cuore di un uomo colpito da un’ingiustizia, che non risponde con la violenza, ma cercando un’altra strada: il perdono. Ciò che mette fine alla violenza non è dimenticare il male e ciò che è stato fatto, ma saper rispondere nel sentiero dell’onestà e generosità. Non rinunciando a voler bene alle persone».
La parrocchia organizza già da tre anni questo genere di percorsi culturali. Il primo anno il tema scelto fu la legalità, con ospiti come don Luigi Ciotti, monsignor Giancarlo Maria Bregantini e Salvatore Borsellino. L’anno successivo è stato il turno del linguaggio dei giovani, con la partecipazione di don Gino Rigoldi, storico cappellano dell’istituto minorile “Beccaria” di Milano, per commentare la premiata serie televisiva Mare Fuori.
Fin dal primo anno la risposta del pubblico è stata positiva, con una partecipazione che ha raccolto la presenza di persone anche da fuori parrocchia. «Il primo anno – spiega don Davide -, il tema della legalità ha attirato molti giovani, anche grazie a un percorso con i giovani a Palermo. Gli incontri hanno visto la presenza di 200-250 persone, arrivando anche fino a 300 negli eventi legati a ospiti come Borsellino e don Ciotti. Per il prossimo anno, probabilmente ci concentreremo invece su economia e lavoro, perché stiamo notando come sia un tema che incide ancora in modo negativo sulle nostre vite».