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Indagine

Classifica BenVivere, terzo e quarto posto per Milano

Il rapporto curato dalla Scuola di Economia civile e da «Avvenire», con il contributo di Federcasse e Confcooperative, non registra particolari variazioni rispetto al 2022. Crollano Rieti, La Spezia e Trieste

di Lorenzo GARBARINO

2 Ottobre 2023

Milano scala posizioni nella classifica annuale del BenVivere e della generatività delle province italiane, realizzata dalla Scuola di Economia civile in collaborazione con il quotidiano Avvenire e con il contributo di Federcasse e Confcooperative.

Lo studio, curato da Leonardo Becchetti, Dalila De Rosa e Lorenzo Semplici, giunto alla quinta edizione, è stato realizzato grazie all’analisi e l’incrocio di 77 indicatori, come per esempio ambiente, aspettative di vita, vivacità economica e intellettuale, presenza di organizzazioni sociali, di volontariato e quota dei Neet.

L’analisi vede quest’anno l’ampliamento della categoria degli indicatori ibridi di circolarità, che rapportano i parametri economici e di sostenibilità, come le emissioni di Co2 con il Pil.

La graduatoria

Bolzano mantiene la prima posizione sul podio, seguita quest’anno da Pordenone che scala tre gradini. Terza in classifica invece è Prato. Appena fuori dal podio Milano, seguita da Firenze e Siena – rispettivamente al quinto e sesto posto – che perdono entrambe tre posizioni. Sale al settimo posto Trento che sfrutta il crollo di Ancona – tre in meno – e deve guardarsi da Bologna. Al decimo posto fa il suo ingresso Gorizia, che guadagna ben sei posizioni.

 

Le province che hanno registrato gli incrementi più significativi rispetto al 2022 sono Sud Sardegna – che scala 22 città classificandosi 73esima -, Sondrio, Bergamo, Rimini, Terni e Alessandria, che guadagnano tutte una quindicina di posizioni.

Arranca il Meridione

Restano in fondo alla classifica le province del Sud Italia: Crotone occupa l’ultimo posto, preceduta da Reggio Calabria e Caltanissetta. Il crollo più verticale lo subiscono però i territori del Centro: a sorpresa Rieti perde 15 posizioni. Non possono esultareLa Spezia (-19, in 69esima posizione) e Trieste (-18, in 23esima posizione).

Fattori chiave tra le province che salgono in classifica risultano i servizi per la persona e gli indicatori di demografia e famiglia. Al contrario, il peggioramento nell’Impegno civile e nella Sicurezza è una delle principali cause della loro flessione.

La classifica della Generatività

Nella classifica della Generatività invece, che consiste nell’impatto atteso delle azioni della cittadinanza, al primo posto c’è di nuovo Bolzano, seguita da Trento e Milano. Al quarto e quinto posto troviamo invece Pordenone e Reggio Emilia.

La graduatoria non registra particolari variazioni rispetto alla scorsa edizione: è costante l’età media della madre al parto, il numero medio di figli o la raccolta differenziata. In calo ovunque il numero di cooperative iscritte all’albo e il numero di startup innovative.

 

Tra gli indicatori generalmente in crescita per tutta la classifica c’è l’impegno civile in termini di cash mob e slot mob organizzati, che migliora in quasi tutte le province: A Salerno e Ragusa si registra un incremento del 100%, anche se queste forme di mobilitazione dovrebbero essere poi sostenute dalla nascita di nuove opportunità come la capacità di fare impresa.