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Indagine

Classifica BenVivere, Milano raggiunge il terzo posto

Il rapporto curato dalla Scuola di economia civile e da «Avvenire», con il contributo di Federcasse e Confcooperative, segnala una riduzione del divario tra Nord e Sud. La città metropolitana sale al secondo posto per generatività

di Lorenzo GARBARINO

8 Ottobre 2024
Foto di Sergey Omelchenko su Unsplash

Per il secondo anno consecutivo, Milano scala posizioni nella classifica annuale del BenVivere e della generatività delle province italiane. Nella sesta edizione del rapporto, realizzato dalla Scuola di economia civile in collaborazione con Avvenire, il capoluogo lombardo si piazza al terzo posto.

Lo studio, curato da Leonardo Becchetti, Demetrio Miloslavo Bova, Dalila De Rosa e Lorenzo Semplici, ha analizzato una vasta gamma di indicatori che spaziano da ambiente, salute, lavoro e legalità, fino a inclusione sociale e impegno civile. La grande novità di quest’anno è il divario tra Sud, Centro e Nord Italia, che si riduce per la prima volta. Isernia e Benevento sono tra le protagoniste di questa ripresa, con notevoli salti in avanti in classifica, rispettivamente di 37 e 24 posizioni. Nonostante i progressi, la maggior parte delle province del Mezzogiorno restano in fondo alla graduatoria: Crotone, Reggio Calabria e Taranto occupano ad esempio gli ultimi posti.

La classifica 2024 di BenVivere

Un secondo dato degno di nota è la perdita del primato di Bolzano. La città del Trentino Alto-Adige è scesa fino al decimo posto in classifica, a causa della flessione dei dati nel settore della Legalità e Sicurezza (-15,34), della Demografia e Famiglia (-7,46), dell’Ambiente Cultura e Turismo (-2,51) e dell’Economia e Inclusione (-2,22). Scende dal podio anche la città di Prato, che retrocede di otto posizioni.

Il primato dunque passa a Pordenone (+1 posizione rispetto al 2023), il secondo posto è occupato da Siena, che sale di 4 gradini. Terza in classifica è Milano (+1). Nella top 10 ci sono quattro nuovi ingressi: Trieste (+19), Rimini (+23), Udine (+11) e Parma (+2). Ad uscirne, invece, sono le province di Bologna (-3), Prato (-8), Gorizia (-3) e Ancona (-11). A completare la classifica delle prime dieci ci sono le città di Firenze (stabile al quinto posto) e Trento, in sesta posizione (+1).

La classifica 2024 della Generatività

Nella seconda parte del rapporto, dedicata alla generatività, il podio non varia nelle province presenti: Bolzano, prima e stabile; Milano, seconda (+1); Trento, terza (-1). Tuttavia, tutte e tre le prime posizioni registrano una contrazione del livello di generatività.

A contrario del BenVivere, per quanto riguarda la Generatività, si assiste a un peggioramento sia in termini di livello sia di aumento delle diseguaglianze. Ad ogni modo, «la maggior parte delle province che registrano un miglioramento del livello dell’indice di generatività presentano una tendenza positiva (aumento) nel tasso di iscrizione netto nel registro delle imprese (quasi il 70% delle province registra un miglioramento), nella riduzione dei Neet (che avviene in quasi l’88% delle province), nella percentuale di imprese straniere sul totale delle imprese (in aumento in oltre l’80% delle province), nel tasso di nuzialità».