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Sirio 18 - 24 novembre 2024
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«Quanto accade in Lombardia
non ci lascia indifferenti»

L’Azione Cattolica Ambrosiana chiede ai cristiani e alla società civile di reagire «a questo pericoloso declino», invita i giovani a percorsi di formazione e la cittadinanza a riscoprire la politica come “forma alta della carità”

19 Ottobre 2012

In una situazione generale del Paese in cui sempre più famiglie hanno difficoltà a far quadrare i conti domestici: per mancanza o riduzione di lavoro, per aumento dei prezzi e delle imposte, per riduzione dei servizi sociali; in una situazione dove le imprese faticano a gestire l’incertezza della crisi economica internazionale (effetto anche di speculazioni finanziarie) con pesanti ricadute sul piano occupazionale e sociale, scoprire che persone delle istituzioni si sono fraudolentemente arricchite – trasformando la politica in occasione di vantaggio personale – provoca rabbia e delusione.

Quando poi la Magistratura verifica che la ’ndrangheta ha influito sull’esito delle elezioni regionali, di fatto infiltrandosi nelle Istituzioni attraverso persone elette nei Consigli o nominate nelle Giunte, mettendo a rischio la stessa procedura democratica, allora la sfiducia e il distacco dai Partiti e dalle Istituzioni da parte dei cittadini diventa sempre più marcato.

La diffusione di un pesante senso di rassegnazione getta ombre anche su importanti eventi, come quello di Expo 2015, che dovrebbero, invece, essere motivo di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini. Molti, alla luce di quanto hanno assistito in questi giorni si domandano: possiamo sentirci immuni dal rischio di infiltrazioni e azioni illegali?

L’Azione Cattolica Ambrosiana invita a reagire con determinazione a questa situazione e chiede ai cristiani e alla società civile tutta di fare argine a questo pericoloso declino, vincendo la tentazione della sfiducia e riaffermando la volontà di essere cittadini che si impegnano per la costruzione del bene comune nella propria città, nel proprio quartiere e in tutti gli ambienti della vita quotidiana.

Invita, in particolare i giovani, a cammini di formazione così da rendersi disponibili a servire responsabilmente e secondo coscienza la comunità civile nella forma dell’impegno politico, dell’amministrazione locale, del volontariato.

Invita tutti, ma in primo luogo chi è credente, alla riscoperta dell’idea della politica quale “forma alta della carità” impegnandosi a scegliere, esercitando il proprio diritto di voto, persone di indubbia credibilità e competenza.

L’Azione Cattolica Ambrosiana ritiene fondamentale che quanti siano risultati implicati in reati corruttivi e/o contro la pubblica amministrazione facciano un passo indietro, liberando le istituzioni da una pesantezza che risulta ormai insopportabile.

C’è bisogno di nuova speranza e di ricostruire un nuovo rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini: non è tempo di cedere alla rabbia e al disimpegno.