Martedì 4 aprile, nella cerimonia svoltasi a Roma presso la sede del centro Elis, tra i destinatari del Premio Mondonico organizzato da Sport e Salute, c’era anche Mauro Bencich, dirigente dell’Asd Gs Bresso 4, impegnato da moltissimo tempo in progetti di integrazione di atleti stranieri e richiedenti asilo attraverso il calcio.
L’Asd Gs Bresso 4 – polisportiva inclusiva riconosciuta da Coni e CIP, operante a Bresso dal 1977 – coinvolge più di persone associate e si basa su più di 50 operatori volontari. Oltre all’attività polisportiva ed educativa ordinaria, maschile e femminile, per piccoli e grandi, è anche impegnato da diversi anni in progetti sportivi sul territorio a forte valenza sociale, nei settori dello sport inclusivo e integrato e della corretta cultura sportiva. Svolge attività paralimpiche e inclusive di calcio (a 7 e a 5), calcio integrato, running & walking, bocce amatoriali, calcio balilla amatoriale e collabora da molti anni con il Centro di Accoglienza Straordinario di Bresso, gestito dalla Croce Rossa Italiana.
Il prestigioso riconoscimento nazionale – istituito nell’ambito del Progetto Sport e Integrazione, realizzato da Sport e Salute con il Ministero del Lavoro e il Ministro per lo Sport e i Giovani – si ispira alla figura di Emiliano Mondonico, calciatore, allenatore e interprete della dimensione partecipativa dello sport.
Alla presenza di Clara, figlia del grande mister, e degli enti promotori del progetto, sono stati premiati 10 tecnici, 5 dirigenti e 5 Asd capaci di interpretare, in campo e fuori, il valore sociale dello sport come strumento di inclusione e di integrazione.
«Oggi premiamo i campioni dello sport sociale che hanno scelto di puntare su un obiettivo che non è quello del risultato agonistico, ma è quello dell’azione educativa e valoriale», ha detto Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute S.p.A., nel corso della cerimonia.
«A Mauro Bencich i nostri complimenti e il nostro grazie per un impegno sempre generoso e proficuo di risultati – dichiarano all’Asd Gs Bresso 4 -, che permette allo sport di andare ben oltre lo sport stesso, focalizzandosi sulla relazione con le persone e sul loro sostegno».