Il loro ruolo è già riconosciuto da tempo, per esempio, nel sistema di cura americano. Li chiamano Peer Specialist, Esperti in Supporto tra Pari: sono le persone che hanno già vissuto e attraversato l’esperienza della malattia mentale o di una dipendenza e, grazie al proprio vissuto e a un successivo percorso formativo, possono rivestire un importante ruolo di “aiuto tra pari” nel percorso di cura di qualcun altro.
Il progetto HelpEx – finanziato dal Fondo Ue Erasmus + e condotto da 8 diverse realtà del privato sociale in 6 Paesi dell’Unione Europea – punta proprio a costruire, attraverso uno studio e una sperimentazione collettiva svolti negli ultimi tre anni, un percorso formativo strutturato che porti al riconoscimento ufficiale del ruolo e della professione degli Esperti in Supporto tra Pari (Esp).
Per l’Italia ha partecipato la cooperativa Filo di Arianna, membro del Consorzio Farsi Prossimo e della rete di Caritas Ambrosiana, che da più di vent’anni si occupa di salute mentale con strutture di residenzialità, comunità protette ad alta, media e bassa assistenza, centri diurni, servizi di neuropsichiatria infantile e adolescenziale. Gli altri Paesi europei coinvolti sono Francia, Germania, Malta, Polonia e Repubblica Ceca.
Il convegno
Il progetto verrà presentato nel convegno «HelpEx: pazienti, ospiti o protagonisti?», lunedì 13 giugno, dalle 9.30 alle 13, nella sede della Caritas Ambrosiana (via San Bernardino 4, Milano).
Il programma (vedi qui la locandina) prevede la presentazione del progetto europeo Erasmus + HelpEx: in particolare verranno illustrati obiettivi, prodotti e esiti, con il contributo di testimonianze video dei partner internazionali.
Nella seconda parte della mattinata si approfondirà l’esperienza della cooperativa Filo di Arianna nel progetto, in particolare l’approccio dialogico utilizzato nella progettazione e sperimentazione dei manuali formativi all’interno dei propri servizi di cura. Interverranno anche (con modalità in presenza o in video) le persone che hanno partecipato al percorso.
La partecipazione al convegno è aperta a tutti, è richiesta l’iscrizione a questo link.
Il progetto
Il progetto HelpEx è iniziato nella primavera del 2020 e si concluderà nell’estate del 2022 con la stesura finale di un manuale che costituisca il percorso formativo necessario per diventare un Esperto in Supporto tra Pari professionale.
Il manuale è stato scritto da diverse équipes degli otto soggetti che durante questi tre anni si sono incontrati sia online, sia fisicamente, per discutere, mettere in comune competenze ed esperienze pratiche, coinvolgendo sia operatori socio-sanitari che già da tempo lavorano nell’ambito della salute mentale e delle dipendenze, sia ospiti e ex-pazienti interessati a costruire questo percorso formativo.
Ogni parte del manuale, che costituisce il corso di formazione, include parti dedicate all’ex paziente in fase di formazione e altre dedicate agli operatori che si troveranno a lavorare fianco a fianco con questa nuova figura. Tra le tematiche trattate, per esempio, la gestione dei conflitti, i momenti di crisi e le recidive, i percorsi di recovery e di riabilitazione.
L’altro obiettivo del progetto è fare informazione e spingere i sistemi socio-sanitari dei diversi Paesi affinché la figura dell’Esp sia istituzionalmente riconosciuta e venga adottato un percorso formativo uniforme anche con gli spunti emersi dalla sperimentazione del progetto HelpEx.
Al momento queste figure sono già presenti in alcune strutture di cura, dove la loro specifica esperienza è una risorsa importante, ma sono inquadrati come figure professionali differenti: per esempio, dopo aver fatto un percorso per diventare educatori o in qualità di Oss, gli operatori socio-sanitari. Si vuole invece fare in modo che possano essere riconosciuti e inquadrati, dopo l’adeguata formazione, proprio come figura di Esperto in Supporto tra Pari.