Per i senza dimora, Opera San Francesco ha annunciato l’apertura di un nuovo Housing sanitario. Il servizio, realizzato grazie alla collaborazione Poliambulatorio e il Progetto Casa, rappresenta una evoluzione nel comparto medico del già presente housing.
La struttura è rivolta agli utenti che non possono essere inseriti nei dormitori e non sono in grado di gestire le patologie che li affliggono. Per evitare che il ritorno in strada causi un peggioramento delle condizioni di salute, si è ideato un contesto protetto dove siano monitorati. A presidiare gli utenti è un’équipe composta da un medico, un infermiere, un educatore, un assistente sociale e uno psicologo, tutti collaboratori o dipendenti di Opera San Francesco.
A oggi il progetto è ancora alla fase iniziale: Opera San Francesco ha attivato due soluzioni abitative per tre persone, per la prima volta nella modalità co-housing. Come tutte le persone che partecipano ai Progetti Casa, i pazienti dell’Housing sanitario devono essere in regola ed essere seguiti dai Servizi sociali di Milano. Due dei pazienti accolti sono stati segnalati da ospedali di Milano, il terzo invece è stato inserito in quanto beneficiario di Opera San Francesco, seguito da tempo dal suo Poliambulatorio.
Il sostegno agli utenti
Un esempio del valore di questi servizi è Emanuele, nome di fantasia: giunto alle porte di Opera San Francesco senza documenti, con gravi patologie e un decadimento cognitivo, oggi ha raggiunto una propria autonomia grazie al lavoro dei professionisti dell’Area Sociale e del Poliambulatorio. Oggi Emanuele vive da solo in uno degli appartamenti messi a disposizione da Opera San Francesco.
Come per l’Housing Sociale, l’obiettivo dell’Housing sanitario è il recupero dell’autonomia degli utenti. Una volta stabilizzate le condizioni mediche è prevista l’uscita dei pazienti dagli appartamenti, destinati a soluzioni più adeguate ai loro nuovi bisogni.
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