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Lavoro

Nuove imprese: giovani, straniere e in periferia

Questo l’identikit delle attività aperte a Milano secondo i dati raccolti dalla Camera di Commercio

Cristina CONTI

7 Settembre 2011
la galleria vittorio emanuele II affollata di persone ripresa verso piazza della scala.

Giovani, straniere e con sede in periferia. Questo il ritratto delle nuove imprese milanesi, secondo un’ elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del Registro Imprese relative alle sedi di impresa e unità locali. 

La zona intorno a via Padova nel 2011 è al primo posto per dinamicità e attrattività imprenditoriale, con un balzo di ben 10 posizioni rispetto alla classifica del 2010. Al secondo posto si conferma la zona che comprende da viale Cenisio, a via Carlo Farini e a via Procaccini. Mentre al terzo la Bovisa. Tra le prime dieci posizioni, quelle che crescono maggiormente sono viale Corsica e piazza Insubria, con un miglioramento di 25 posizioni rispetto al 2010, poi via Altamura e piazzale Lotto che recuperano 17 posizioni. Chiude la classica quartiere Isola.

Le imprese che hanno titolari giovani si concentrano nelle aree periferiche. In testa via Padova, dove l’età media dei titolari è di 45 anni rispetto a una media milanese di 47,5 anni (-2,5 anni). Seguono Bovisa, Comasina, Forlanini e Certosa con un’età media inferiore ai 46 anni.Stessa graduatoria per la concentrazione di stranieri. La zona di via Padova in testa con una percentuale del 46,8 per cento (quasi un’impresa su due). Seguono Bovisa, con una densità del 43,1 per cento (ben +3,2 per cento), e Certosa con una densità del 37,8 per cento (+2,5 per cento).

Il centro di Milano si riscatta però se si considera la densità di imprese con un titolare donna. In zona Duomo si arriva al 36,5 per cento (+0,7 per cento rispetto al 2010): ben 13 punti in più della media milanese ferma al 23,7 per cento (-0,1 per cento rispetto al 2010). Segue la zona Cenisio-Farini con il 32,7 per cento e si conferma stabile. Mentre le donne diminuiscono tra Cairoli e Piazza Vetra con una densità del 32,4 per cento (-0,8 per cento rispetto allo scorso anno).

 Fanalino di coda, invece, la zona intorno al Parco Trenno quello dove la presenza di imprese “rosa” è più contenuta, con una densità di appena il 14,6 per cento. «La Camera di commercio – ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano –  è impegnata nel monitoraggio costante delle imprese, anche per quanto riguarda la presenza femminile, una risorsa per l’economia che a Milano rappresenta un quinto delle attività nei settori legati all’ambiente e all’agricoltura».