Pet Therapy ed Eco-therapy fanno bene a ogni età: così il progetto PeTer – Pet Therapy e cura del territorio, realizzato da Nocetum con il contributo di Fondazione di Comunità Milano e in rete con scuole e realtà del territorio, in poco più di anno ha coinvolto più di 800 tra bambini, adulti in condizione di fragilità, anziani.
I laboratori di eco therapy hanno portato nella City Farm di Nocetum 300 bambini dai 3 ai 6 anni provenienti dalle scuole dell’infanzia del territorio, dall’Associazione l’Abilità e dalla comunità educativa mamma-bambino di Nocetum. Nel corso dei laboratori, i bambini hanno potuto visitare l’area animali e l’ortofrutteto, sollecitare i sensi nel giardino delle piante aromatiche, scegliere, riconoscere e raccogliere piante, fare pratica nell’orto, costruire e curare i semenzai, imparare ad impastare i biscotti, decorarli e gustarli, divertirsi con l’associazione colori-cibo-gusto, degustare il miele e preparare semplici e genuine merende.
Alla City Farm
Cani addestrati, conigli e asini i protagonisti delle sessioni di pet therapy con i bambini della comunità mamma-bambino di Nocetum, bambini con disabilità delle scuole primarie e adulti dei Cdd, che hanno potuto conoscere anche gli altri animali che popolano la City Farm di Nocetum, come capre, conigli, galline, api e la famiglia di pavoni. Le attività, finalizzate alla cura di disturbi della sfera psicomotoria, emotiva e relazionale, si sono svolte tra Cascina Cappuccina a Melegnano – dove la cooperativa Eureka opera da tempo con asini addestrati – e Nocetum, grazie al supporto di personale esperto esterno, affiancato da tre operatori educativi di Nocetum in fase di addestramento. Più di 80 le persone coinvolte, in “nuclei” mamma-bambino o educatore-bambino.
Letture a sei zampe
Ancora il contatto assistito con gli animali, ma insieme a un ciclo di lettura condivisa adulto-bambino per i laboratori di “Letture a 6 zampe”, cicli di lettura seguiti da sessione di pet-therapy che si sono svolti sia a Nocetum, sia nello Spazio Living Togheter, la casa di Comunità di Sant’Egidio al Corvetto, luogo aperto al quartiere, per offrire risposte alla solitudine e alle esigenze di una realtà in trasformazione. La proposta, nata per valorizzare la lettura per i più piccoli – e con essa capacità di ascolto, creatività, resistenza allo stress – si è rivelata molto adatta anche alle esigenze degli anziani che vivono in Rsa: e così libri e animali sono entrati con successo anche nella struttura residenziale Virgilio Ferrari al quartiere Corvetto. 118 i nuclei coinvolti tra Nocetum, Sant’Egidio e Rsa, più del doppio di quelli previsti dal progetto, molti dei quali durante l’appuntamento della Green Week 2023 a Nocetum, a conferma che libri e natura costituiscono un ottimo binomio.
Cibo e socialità
Altro binomio di successo, quello tra cibo e socialità: più di 200 i partecipanti ai 5 AperiPino, che prendono il nome dal pavone Pino, ospite fisso e molto apprezzato a Nocetum; aperitivi a tema nella City Farm a base di cibi sani e prodotti di filiera corta – alcuni provenienti direttamente dall’orto della Farm – rivolti prevalentemente a persone fragili individuate in collaborazione con la Rete sociale territoriale. A realizzarli, il servizio di risto-catering di Nocetum al cui interno lavorano persone svantaggiate, affiancate da un tutor d’eccezione: lo chef stellato Simone Salvini, che ha voluto appoggiare il progetto dal suo nascere.
Il grido della terra e quello dei poveri
«Questo progetto – spiega Gloria Mari, presidente di Nocetum e membro del Tavolo di Studio “Custodia del creato” della Conferenza Episcopale Italiana – è l’apertura di una nuova traccia all’interno di un sentiero che ci vede impegnati da più di 35 anni: quello dell’ecologia integrale in cui le dimensioni sociale, ambientale ed economica sono inscindibili. Grazie anche al sostegno delle istituzioni, delle fondazioni finanziatrici di progetti, delle realtà del territorio, dei tanti volontari, Nocetum cerca ogni giorno di realizzare l’appello del nostro Papa Francesco: Ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri».
Venerdì 16 febbraio alle 16:30 l’ultimo AperiPino del progetto, per fare il punto e incontrarsi con sostenitori e stakeholder, rappresentanti della rete e alcuni beneficiari del progetto.