Lorenzo Cantù era nato a Ronco Briantino (Monza Brianza) il 16 luglio 1927. A 14 anni venne assunto come apprendista alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni. Divenne poi tecnico elettronico del laboratorio ricerche. Nel 1954 fu il primo presidente Cisl di Commissione interna. Dal 1968 al 1981, su invito di Pierre Carniti, entrò a far parte della Segreteria della Fim Cisl di Milano, condividendo la responsabilità con P. Seveso, S. Antoniazzi, L. Rota, R. Cavagnoli, B. Manghi, M. Stoppini e P. Tiboni.
Protagonista convinto dell’unità sindacale, fece parte della prima segreteria unitaria della Flm con Antonio Pizzinato. Per tre anni fu segretario della Cisl, comprensorio Brianza. Dal 1984 iniziò a collaborare con l’Ufficio diocesano per la Pastorale del Lavoro. Nello stesso periodo il XXI Congresso delle Acli milanesi lo elesse consigliere provinciale; diventò successivamente segretario di presidenza e , nel giugno 1987, presidente provinciale, succedendo a Corrado Barbot.
Resse la guida delle Acli milanesi fino al gennaio 1996, attraversando una difficile fase di riassestamento dell’organizzazione in un contesto di forte cambiamento della società milanese ed italiana. Lasciata la presidenza, rientrò a collaborare alla Pastorale del lavoro al fianco di don Raffaello Ciccone, suo fraterno amico, ma non fece mai mancare alle Acli il suo sostegno e il suo consiglio. Lorenzo Cantù era nato a Ronco Briantino (Monza Brianza) il 16 luglio 1927. A 14 anni venne assunto come apprendista alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni. Divenne poi tecnico elettronico del laboratorio ricerche. Nel 1954 fu il primo presidente Cisl di Commissione interna. Dal 1968 al 1981, su invito di Pierre Carniti, entrò a far parte della Segreteria della Fim Cisl di Milano, condividendo la responsabilità con P. Seveso, S. Antoniazzi, L. Rota, R. Cavagnoli, B. Manghi, M. Stoppini e P. Tiboni.Protagonista convinto dell’unità sindacale, fece parte della prima segreteria unitaria della Flm con Antonio Pizzinato. Per tre anni fu segretario della Cisl, comprensorio Brianza. Dal 1984 iniziò a collaborare con l’Ufficio diocesano per la Pastorale del Lavoro. Nello stesso periodo il XXI Congresso delle Acli milanesi lo elesse consigliere provinciale; diventò successivamente segretario di presidenza e , nel giugno 1987, presidente provinciale, succedendo a Corrado Barbot.Resse la guida delle Acli milanesi fino al gennaio 1996, attraversando una difficile fase di riassestamento dell’organizzazione in un contesto di forte cambiamento della società milanese ed italiana. Lasciata la presidenza, rientrò a collaborare alla Pastorale del lavoro al fianco di don Raffaello Ciccone, suo fraterno amico, ma non fece mai mancare alle Acli il suo sostegno e il suo consiglio.